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TFF37 - Rai Cinema e il listino 2020


Paolo Del Brocco ha presentato a Torino i film che vedremo durante la stagione prossima. Da Garrone a Moretti da Amelio a Muccino, Mainetti e Scorsese.


TFF37 - Rai Cinema e il listino 2020
Paolo Del Brocco presenta a Torino il listino di Rai Cinema (foto Giurato)
L'amministratore delegato ha mostrato alla stampa i risultati dell'attività di rai Cinema che vedremo arrivare in sala nel prossimo futuro. Produzioni, co-produzioni e distribuzione del meglio del cinema italiano con gli autori più interessanti, gli attori più amati dal nostro pubblico e un impegno crescente in termini numerici e qualitativi.

Questo l'intervento di Paolo Del Brocco.
"Rai Cinema ha costruito negli anni un rapporto di fiducia e di stimolo con il pubblico e con l’esercizio, le cui basi poggiano su due principi fondanti: la qualità e la varietà dell’offerta. Questi due principi sono la variabile costante che ha guidato le nostre scelte e che sia il pubblico che l’esercizio hanno imparato a riconoscere nel prodotto che portiamo in sala con 01 Distribution. E ad ogni stagione si rinnova la sfida di non deluderne le aspettative, perché ogni volta che torniamo a presentare un nuovo listino e cerchiamo di tracciarne le tendenze editoriali, cogliamo anche l’occasione per fare un bilancio della stagione trascorsa e capire se le vecchie promesse sono state mantenute.

Guardando ai risultati dello scorso anno possiamo dirci contenti di aver centrato alcuni obiettivi per noi molto importanti, uno su tutti aver portato in sala film molto diversi tra loro che ci hanno permesso di raggiungere tante e diverse tipologie di pubblico. Penso a Il traditore di Marco Bellocchio e alla strada che ha percorso dal Festival di Cannes in poi; a "Martin Eden" di Pietro Marcello e ai risultati raggiunti ai Festival di Venezia e Toronto; a L’ufficiale e la spia che è valso a Roman Polanski il Leone d’argento alla Regia; ai buoni risultati di box office di Non ci resta che il crimine, Il primo re, e After.

Anche i numeri ci sostengono in queste scelte. Con 01 siamo il primo distributore nazionale dopo Walt Disney e Warner, al terzo posto per incassi e presenze prima di Fox Universal. 27 milioni di biglietti venduti da gennaio 2017 a dicembre 2019 per circa 170 milioni di box office per un totale di 95 titoli distribuiti.

Crescono anche gli investimenti: nell’ultimo triennio si aggirano sui 220 milioni di Euro per la produzione di circa 200 film (di cui 100 opere prime e seconde) e 120 documentari. Adempiendo alla nostra mission industriale che prevede il pluralismo produttivo abbiamo lavorato dal 2017 al 2019 con 210 società di produzione.

Un volume produttivo orientato alla qualità che ha generato una crescita costante della presenza dei nostri film nelle prime serate sulle reti generaliste Rai: soltanto in questo ultimo anno le prime serate sono state ben 68, un dato che, raffrontato al 2015 in cui erano 20, rappresenta un incremento del 240%. Inoltre, nell'intera giornata delle reti generaliste, abbiamo superato i 210 titoli, un incremento di oltre l'80% se messo a confronto con il 2015 in cui erano 115. Mentre sulle reti specializzate abbiamo registrato oltre 550 passaggi.

Qualità e varietà dell’offerta.
Anche quest’anno abbiamo costruito un listino con l’impegno di mantenere alta la qualità e una ricchezza di offerta produttiva nella diversità, composto da opere di grandi autori, esordienti, commedie e grandi titoli internazionali.

Se nella passata stagione abbiamo proposto film di autori con lo sguardo particolarmente attento alle storie forti e alla Storia con la S maiuscola (penso a Marco Bellocchio con Il traditore, Mario Martone con Capri – Revolution solo per citarne alcuni), quest’anno continuiamo sullo stesso tracciato e vedremo l’attesissimo "Hammamet" di Gianni Amelio, "Volevo nascondermi" di Giorgio Diritti sul pittore Ligabue, "Il cattivo poeta" di Gianluca Jodice - al suo primo lungometraggio - su Gabriele D’Annunzio. Grandi ritratti di grandi personaggi: con l’idea di raccontare personaggi significativi della nostra storia attraverso i quali raccontare la grande Storia del nostro Paese. Una lente d’ingrandimento con la quale leggere o rileggere il passato e l’oggi.

Un tema che interessa anche Gabriele Muccino che con" Gli anni più belli" racconta i “suoi” Anni 80 attraverso le vicende e le trasformazioni di un gruppo di amici. Un altro dei suoi racconti corali che arriva fino ai nostri giorni con un occhio più che attento alla Storia di sottofondo.

Parlavamo di storie forti con un forte nucleo narrativo, storie capaci di entrare in quello spazio dove si muove la “conversazione collettiva” o dove abita il nostro immaginario più libero con il racconto di storie di fantasia per grandi e piccoli.

È il caso di "Tre piani", di Nanni Moretti, che torna questa volta con una storia non sua ma tratta dal grande romanzo di Eshkol Nevo, con un cast italiano di altissimo livello: Riccardo Scamarcio, Margherita Buy, Alba Rohrwacher, Adriano Giannini e lo stesso Moretti. Un film che racconta le vite delle differenti famiglie che abitano una palazzina borghese di tre piani e si inoltra in profondità nel cuore delle relazioni umane.

O l’intrattenimento puro di grande qualità: vedremo a breve lo splendido "Pinocchio" di Matteo Garrone, il film per famiglie più atteso di Natale, luminoso, dai toni fiabeschi, che entusiasmerà e stupirà gli spettatori di ogni età. Matteo Garrone è un autore che ci sorprende ogni volta per la maestria con cui riesce a passare da un registro all'altro, come sanno fare solo i grandi narratori.

E poi il "Diabolik" dei Manetti bros. che tutti stiamo aspettando con grande curiosità per vedere la loro rilettura del criminale più famoso dei fumetti italiani.

E ancora il film di Sergio Castellitto "Il materiale emotivo" scritto insieme a Margaret Mazzantini da una sceneggiatura originale del maestro Ettore Scola e interpretato dal regista insieme a Bérénice Bejo.

Non mancano le commedie: "Divorzio a Las Vegas" di Umberto Riccioni Carteni, "Gli infedeli" di Stefano Mordini con Valerio Mastandrea e Riccardo Scamarcio, e "Ritorno al crimine" di Massimiliano Bruno con la squadra collaudata del primo film Non ci resta che il crimine composta da Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Edoardo Leo e Gian Marco Tognazzi.

Anche i titoli internazionali, quest’anno davvero molto forti, impreziosiscono il listino con i lavori di alcuni tra gli autori più prestigiosi a livello mondiale. Mi riferisco al nuovo film di Martin Scorsese "Killers of the Flower Moon" con Robert de Niro e Leonardo di Caprio ambientato nel 1920 e tratto dal libro di David Grann. L’Italia è l’unico paese al mondo in cui un film della Paramount di questo calibro non viene distribuito da una Major.

"1917" di Sam Mendes con Colin Firth e Benedict Cumberbatch nel cast; "Il principe dimenticato" di Michel Hazanavicius, un “family” con Bérénice Bejo e Omar Sy; e ancora Come away di Brenda Chapman, un altro film per famiglie interpretato e prodotto da Angelina Jolie; e "Bombshell – La voce dello scandalo" interpretato da Charlize Theron, Nicole Kidman e Margot Robbie, ispirato alla vera storia di Roger Ailes presidente e CEO di Fox News denunciato per molestie da tre giornaliste dell’emittente televisiva e in seguito licenziato.

In conclusione, vedremo grandi storie, film d’autore, d’intrattenimento, commedie: rinnoviamo la promessa con il pubblico di accompagnarlo in sala per lasciarsi conquistare dallo spettacolo del grande Cinema".

26/11/2019, 17:30

La Redazione