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THE MIRROR AND THE RASCAL - Riccardo III
in una rilettura tra videoarte e teatro


Il primo lungometraggio di Valerio De Filippis ispirato alla tragedia di William Shakespeare.


THE MIRROR AND THE RASCAL - Riccardo III in una rilettura tra videoarte e teatro
La storia del cinema abbonda di trasposizioni delle opere dell’immortale Bardo e in particolare del “Riccardo III” non possiamo non ricordare quella del 1955 per la regia di Laurence Olivier e “Riccardo III, un uomo, un re” del 1996, un docufilm diretto e interpretato da Al Pacino. Quest’ultimo ha suggestionato il lavoro di Valerio De Filippis affermato pittore alla sua prima esperienza come regista e attore. Mentre il film di Al Pacino era un pretesto per mostrare la lavorazione dietro un adattamento teatrale, interrogandosi sul senso dell’opera, De Filippis sperimenta per la prima volta la sua lunga ricerca sull’immagine attraverso il cinema e la musica. Il regista nei panni di un Riccardo III contemporaneo con tanto di divisa mimetica rappresenta con l’opera di Shakespeare la sete logorante di potere che non ha tempo. In lingua originale con sottotitoli, attraverso un estenuante recitar cantando commentato dalla colonna sonora firmata dallo stesso regista, il film racconta le cospirazioni di Riccardo III contro i suoi avversari per conquistare il trono d’Inghilterra. Personaggi “contemporanei” che si muovono in dei “non luoghi” pronunciando come una cantilena le battute, musica elettronica ispirata chiaramente agli anni ’80, sequenze deliranti cariche di simbolismi: sono solo alcuni degli elementi che fanno di “The Mirror and the Rascal” un esempio di videoarte prestata al cinema, fortemente influenzata dallo stile pittorico di De Filippis. Il risultato č amatoriale ed eccessivamente criptico destinato a un pubblico di nicchia, poco coinvolgente rispetto all’avvincente opera di Shakespeare e agli adattamenti sopracitati.

Nel cast anche Cristiano Piangatelli, Alexander Pascoli,Federica Lenzi, Francesco Ferrandina, Alberto Stella, Anna Rita Daqua, Daniele Porcella, TizianaImperi, Francesca Perti, Lorenzo Lustri e Luigi De Blasio. Alla regia ha collaborato Giuseppe Convertini. Il film č prodotto dallo Studio E.M.P. (Experimental Meeting Point) di Roma, laboratorio di sperimentazioni artistiche multimediali.

13/06/2019, 13:23

Caterina Sabato