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LA FUGA - A Roma, lontano da casa e dalla depressione


Diretto da Sandra Vannucchi il film ha come protagonista una ragazzina che si allontana da casa e che nella sua fuga incontra una coetanea che diventa la sua migliore amica. Con Donatella Finocchiaro, Filippo Nigro e le giovani Lisa Ruth Andreozzi e Emina Amatovic. In sala dal 7 marzo con Lo Scrittoio


LA FUGA - A Roma, lontano da casa e dalla depressione
Emina Amatovic e Lisa Ruth Andreozzi
"La fuga" è un film piccolo ma interessante. Affronta un tema desueto nel nostro cinema, o meglio un aspetto di questo tema, la famiglia. Di solito è un punto d’arrivo, un’ancora di salvataggio, il motivo che muove persone e vite intere. Qui la regista e sceneggiatrice Sandra Vannucchi, che lo ha scritto insieme a Michael King, entrano in una famiglia che non funziona, dove l’origine del disagio risiede nella grave depressione della figura materna (Donatella Finocchiaro) che a cascata inquina gli altri elementi, il marito (Filippo Nigero) e la figlia più grande, Silvia (Lisa Andreozzi).

È proprio lei a forzare il blocco fatto di silenzio, di buio e di timore che regna nella casa dove la mamma non riesce ad alzarsi dal letto per la sua grave forma di umore deflesso. È lei che inascoltata dalla madre e dal sempre preoccupato padre si allontana di casa per raggiungere Roma, la sua meta preferita dove vuole andare a vedere monumenti e opere d’arte.

La fuga di una quasi undicenne in una metropoli come Roma è complicata e rischiosa, ma è dove non ti aspetti che arriva la solidarietà e da una conoscenza occasionale nasce un’amicizia che l’aiuta a scoprire e a crescere.

Anche se la storia appare esile, e come spesso accade troppo stretta intorno alla vicenda di Silvia, i riflessi umani tra la ragazzina e la sua amica Emina (Emina Amatovic) che la introduce nella sua famiglia rom, sono delicati ma visibili e la bravura delle due giovani attrici al debutto riesce ad arricchire e a rendere credibile e relaistica la loro avventura.

Il film uscirà con Lo Scrittoio il 7 marzo, distribuito in maniera mirata ma capillare.

27/02/2019, 14:48

Stefano Amadio