Una scena di "Un'Altra Via"
Un amore fondato su fragili premesse ed offuscanti illusioni è facile che tramuti in odio, una volta che quelle premesse e quelle illusioni si sbriciolano. Sebbene questi due sentimenti siano opposti, non è impossibile che queste due forze contrastanti convivano assieme, portando talvolta a tragici epiloghi. La cronaca nera è la testimonianza di cosa è in grado di fare un amore che brucia nelle menti deviate di alcuni. "
Un’Altra Via", diretto da "
Davide Arosio" e
Massimo Alì Mohammed, segue proprio i passi di una storia amorosa dal suo incosciente fiorire alla sua drammatica conclusione.
I due attori protagonisti sono
Piergiuseppe Francione, che interpreta la parte di un maturo professore di letteratura latina, e
Aurora Bollettinari, nel ruolo della sua giovane studentessa. Tra i due scoppia un malsano sentimento d’amore. Inizialmente i due sembrano vivere un idillio ed essere uniti da un sincero legame. Tuttavia, non appena l’interesse da parte della ragazza viene meno, l’amore dell’uomo si spoglia della maschera indossata, rivelando così la follia insita nella sua mente. Non vi è alcun dialogo tra i due protagonisti che sostenga l’evoluzione della vicenda, soltanto la calda voce del professore definisce, con parole dal tono quasi poetico, lo sviluppo del racconto. L’uso del punto di vista dell’uomo inserisce con forza il pubblico nei meandri della sua perversa psiche, producendo un’atmosfera ancora più cupa ed incerta.
Il cortometraggio non assume mai i tratti di una spensierata storia tra innamorati. Fin dall’inizio, infatti, vengono rivelate le violente intenzioni del protagonista maschile. Una rivelazione che, nonostante anticipi la piega che prenderà la narrazione, non toglie la curiosità di proseguire nella visione, ma al contrario accresce il coinvolgimento dello spettatore. Si ha così una tensione sempre maggiore, per via di un destino dichiarato che si fa sempre più incombente con lo scorrere dei minuti.
26/12/2018, 09:39
Gabriele Nunziati