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CINEMAGIA 2018 - Film per divertirsi e per riflettere


CINEMAGIA 2018 - Film per divertirsi e per riflettere
In questi giorni si è conclusa con una buona frequentazione di spettatori, allievi, studenti e pubblico la 33a edizione di “Cinemagia” rassegna cinematografica organizzata dal Gruppo genitori di Locarno.

In cartellone 17 lungometraggi e due corti per ragazzi, adolescenti e anche per adulti. La quasi totalità dei film sono stati presentati in lingua italiani per permettere agli spettatori delle scuole, in generale piccoli, una buona fruizione delle opere. I lungometraggi che hanno riscosso un indice di gradimento più elevato sono “Vampiretto”, lungometraggio d’apertura, storia di un’affettuosa amicizia tra Rudolph piccolo vampiro anemico eTony coetaneo umano, che è risultato il lungometraggio più visto. Poi “Nocedicocco, il piccolo drago”, che al Gran Rex 450 posti, ha fatto il tutto esaurito per ben due volte. Infine “Wonder” e “Giotto l’amico dei pinguini”. Gli animali fantastici e preistorici anche a Cinemagia sono stati i prediletti e non solo dai bambini.

PLASTIC CHINA”. Il docufilm cinese Plastic China di Jiu-Liang Wang, passato a Cinemagia, che filma con realismo e partecipazione la vita di due nuclei familiari viventi in uno spazio, plastic-land, coperto interamente di plastica, ha stravolto e interessato.
Sono rifiuti proveniente da tutto il mondo che i dannati della plastica riciclano per ottenere prodotti derivati e immetterli nuovamente sul mercato sotto forma di giocattoli. Come maggiore importatore di rifiuti di plastica al mondo, la Cina ne riceve dieci milioni di tonnellate all'anno dalla maggior parte dei paesi sviluppati, a scapito della salute dei disperati riciclatori e dell’ambiente. Queste importazioni fanno rinascere, in squallide discariche a cielo aperto materie prime “riciclate” per lo sviluppo dell’economia cinese che ne è la maggiore fabbrica mondiale. Il film nella sua crudezza descrittiva ci mostra la vita degradata di esseri umani impiegati nel riciclaggio della plastica. Persone, uomini, donne e bambini, ai quali è negata ogni dignità umana e ogni diritto civile. I rifiuti plastici sono il loro mondo senza avvenire. Però, mentre gli adulti sono quasi tutti fatalisticamente rassegnati, i bambini hanno ancora il desiderio di uscire dalla schiavitù della plastica per mezzo dell’istruzione che cercano di ottenere a tutti i costi. Ben strutturato e ben filmato Plastic-China è un film di denuncia non solo contro la Cina, ma anche verso le altre nazioni che contribuiscono ed incrementano il riciclaggio della plastica calpestando i diritti umani.

02/11/2018, 09:34

Augusto Orsi