Una scena del film "L'Uomo che Comprò la Luna"
Da alcuni anni l’attenzione degli operatori asiatici verso il cinema italiano è decisamente aumentata, e una conferma eccezionale arriva dal
Festival di Busan, in Corea del Sud, la ‘Cannes dell’Asia’ per la grandezza e vitalità del suo Mercato, e dal festival di Tokyo. Una tendenza che andrebbe valutata con interesse vista la scontata preminenza del mercato orientale, e dell’apertura delle sue platee, e un dato su cui riflettere in maniera meno scontata sulle possibilità non solo artistiche del nostro cinema nei festival e nei cinema all’estero.
È record di presenze per i film italiani al
23° Busan International Film Festival (4-13 ottobre): nove lungometraggi oltre al corto "
La lotta" di Marco Bellocchio e all’
omaggio ai fratelli Taviani con "
Padre Padrone".
Due i titoli in competizione: l’anteprima mondiale di
L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca e "
Saremo giovani e bellissimi" di Letizia Lamartire, presentato alla Settimana della Critica di Venezia. Ancora da Venezia, dal Concorso principale, arrivano "
Capri-Revolution" di Mario Martone e "
What You Gonna Do When the World’s On Fire?" di Roberto Minervini, mentre dalle Giornate degli Autori viene "
Ricordi?" di Valerio Mieli.
Dopo le prime canadesi al Festival di Toronto, "
Loro" di Paolo Sorrentino e "
Fiore gemello" di Laura Luchetti si presentano in Asia, così come i due concorsi di Cannes, "
Lazzaro felice" di Alice Rohrwacher e "
Dogman" di Matteo Garrone.
Una delegazione all’insegna della new wave italiana volerà in Corea: Marianna Fontana, protagonista di "
Capri-Revolution", Letizia Lamartire, Laura Luchetti, Jacopo Cullin, protagonista di "
L’uomo che comprò la luna" con il regista Paolo Zucca, Valerio Mieli.
Doppietta italiana alla 31° edizione del
Festival di Tokyo, dove sono sole due le sezioni dedicate al cinema occidentale. In concorso "
Il vizio della speranza" di Edoardo De Angelis che accompagnerà il film in Giappone insieme alla protagonista, Pina Turco, e "
Loro" di Paolo Sorrentino in World Focus.
Le selezioni e le delegazioni dei film italiani a Busan e Tokyo sono organizzate dall’area promozione internazionale di Istituto Luce Cinecittà