Cinquanuno titoli compongono il caleidoscopio di questa nuova stagione di
Suburbana, storico cineforum di Collegno in provincia di Torino, che quest’anno compie 46 anni, con un programma ricco di stimoli e film che coinvolgeranno gli spettatori ben oltre il tempo trascorso in sala.
La stagione si apre con
Easy, un viaggio tragicomico, e per nulla facile, che vede protagonista il ritorno a casa della bara di un operaio edile straniero morto in un incidente sul lavoro. Ancora nel mondo del precariato e dello sfruttamento anche sessuale ci portano film come
Nome di donna, Sole Cuore Amore e
Un sogno chiamato Florida.
Ma Suburbana affronta anche altri temi di scottante attualità come l’immigrazione, l’integrazione ed il confronto tra culture - con
Granma, Ibi, Cosa dirà la gente, Il silenzio - dell’identità sessuale - con
120 battiti al minuto e Una donna fantastica - di grandi riferimenti e personaggi del ‘900 come Winston Churchill protagonista de
L’ora più buia oppure
Il giovane Carlo Marx e il road-movie che scava nell’identità personale della seconda guerra mondiale
L’ultimo viaggio oppure il manifesto della nouvelle vague
Fino all’ultimo respiro. Fino a mettere in scena i conflitti e le discriminazioni che coinvolgono il nostro presente con
Tra due mondi, Sami Blood e
L’insulto.
Ci sono poi film che hanno riempito le sale come
Il Filo nascosto, Tre manifesti a Ebbing Missouri e La forma dell’acqua e non mancano commedie intelligenti come
Due sotto il burqa, Orecchie, Mr. Ove, Morto Stalin se ne fa un altro.