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VENEZIA75 - Intervista a Toni D'Angelo e Salvatore Esposito


VENEZIA75 - Intervista a Toni D'Angelo e Salvatore Esposito
Salvatore Esposito e Toni D'Angelo
"Tutto nasce dalla voglia di giustizia": spiega così il regista Toni D'Angelo i motivi che lo hanno spinto a generare il cortometraggio "Nessuno è innocente", in cui gioca amaramente con i pregiudizi diffusi su Scampia e la sua pericolosità.

"La mia famiglia viene in parte da quei posti, ci tenevo a ricordare che lì ci sono anche persone perbene, come ovunque nel mondo. Mi dà molto fastidio l'atteggiamente generale verso Scampia, anche e soprattutto da parte degli stessi napoletani, che si rivelano ancor più razzisti degli altri. Per sottolinearlo ho voluto un vero partenopeo come protagonista, Salvatore Esposito, con cui da tempo stavamo immaginando di poter fare insieme qualcosa".

Un personaggio, quello di Ermanno, profondamente diverso dai più noti interpretati dall'attore. "Vero, credo che sia l'aspetto più interessante del mio lavoro. Genny Savastano in "Gomorra" è diverso dall'omosessuale Paolo di "Puoi baciare lo sposo" e da tutti gli altri della mia carriera. Questa metafora contro i luoghi comuni mi è piaciuta molto, hanno condizionato Napoli e continuano a farlo: le persone che conosco che vengono a visitarla sono tutte stupite di quanto sia diversa e meglio di come la si dipinge...".

Il corto punterà a fare il maggior numero di festival possibili, il calendario è in divenire. Valore aggiunto sono le musiche, composte dal duo BeatMovie, ovvero lo stesso Toni D'Angelo e Vincenzo Adelini. "Per la prima volta mi sono dilettato 'ufficialmente' con la musica, è stata un'esperienza bellissima. Un lavoro andato in simultanea con la scrittura della sceneggiatura e che vedrà un seguito: stiamo progettando uno spettacolo live, intanto, poi si vedrà".

E per il cinema? Esposito è pronto per "Gomorra 4" e viene dal set in cui è stato diretto dall'ex-compagno di (quel) set, Marco D'Amore. "Ha un talento incredibile, unito alla capacità di rapportarsi con gli attori che ha solo chi quel mestiere lo conosce bene: non mi stupirei di vedere un suo film a livello internazionale tra 4-5 anni...".

Per Toni D'Angelo altri progetti importanti. "A settembre partiamo con 'Calibro 9', sequel del mitico 'Milano calibro 9'. Gireremo nel 2019, stiamo definendo il tutto. E poi mi piacerebbe aiutare, in veste di produttore, mio padre Nino a dirigere un grande film sulla sua vita a cui sta pensando da un po'...".

30/08/2018, 23:12

Carlo Griseri