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VENEZIA 75 - La "Camorra" come la raccontava la tv


Francesco Patierno continua il suo racconto su Napoli utilizzando le inchieste tv della Rai sulla malavita organizzata. Un ricordo emozionante tra il 1960 e il 1990


VENEZIA 75 - La
Raffaele Cutolo, capo della NCO
Un film di montaggio, un racconto che scava nella memoria televisiva, tra interviste, immagini dai colori forti, volti e voci che appartengono al nostro passato.

Francesco Patierno racconta la "Camorra", ma pi che la nascita sul territorio, si focalizza sullinizio del racconto che la tv, la Rai nello specifico, ha fatto di essa, portandola alla luce attraverso i reportage di giornalisti di grande spessore come Giuseppe Marrazzo, capace di affrontare e tenere testa, armato del solo microfono, il re della Nuova Famiglia Organizzata Raffaele Cutolo, mettendolo alle corde con domande che oggi, i giornalisti dinchiesta faticano a fare.

Il film di Patierno mostra una malavita organizzata che nasce da lontano, col bianco e nero, molto prima che Saviano la racchiudesse in un volume, esaltandone numeri e gesta. Una delinquenza popolare che si organizza per le strade per non fare la fame, capendo che lunione fa la forza e scegliendo la via pi facile per mettere in tasca qualche mille lire e tirare a campare fino a domani. Da l lintuizione di qualcuno di sganciarsi dalla mafia siciliana e organizzarsi in uno (o pi) eserciti per gestire i giri pi grossi.

Gli anni 70 e 80 sono quelli della svolta, di Cutolo e di Tg2 Dossier, di Pasquale Barra detto o animale e dei racconti di Luigi Necco, oltre il calcio e 90 minuto, delleroina per le strade e di una finestra sul mondo che si apre grazie alla televisione.

Le scelte di Francesco Patierno lascinao poco spazio al montaggio ai panorami, con tanto materiale a disposizione per mettere in scena un racconto che ci fa tornare indietro nel tempo, nei vicoli e nelle immagini di un passato che allora chi faceva tv fu in grado di raccontare con grande maestria.

02/09/2018, 21:00

Stefano Amadio