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BFM 2018 - MOBILE HOMES di Vladimir de Fontenay


BFM 2018 - MOBILE HOMES di Vladimir de Fontenay
Mobile homes
Il secondo film della Mostra Concorso è “Mobile Homes” del regista Vladimir de Fontenay.

Una giovane madre, Alì, vaga da un motel all'altro con il suo fidanzato immaturo ed instabile Evan, e suo figlio Bone di 8 anni. La coppia vive alla giornata e sbarca il lunario tra piccoli espedienti illegali, prendendo soldi dalla vendita di droga e dalla vendita di galli di combattimento, usando spesso il figlio per eseguire e portare a termine le loro squallide malefatte.

Il regista, mostrandoci questa atipica famiglia e il suo percorso travagliato di vita, mette in risalto la figura dei bambini vittime delle loro famiglie assieme all’incapacità dei genitori di prendersi a pieno il proprio ruolo e le proprie responsabilità. La scoperta per caso di Alì e Bone della casa mobile prefabbricata, sembra essere l’unica via d’uscita per risolvere questo continuo scappare da un posto all’altro, per il raggiungimento di una vita sostenibile e vera, senza ansie e paure. Ma ancora una volta Alì sarà chiamata a scegliere tra il suo istinto di libertà e il suo ruolo di madre affidabile.
Il film di Vladimir de Fontenay ha il pregio di non piangersi troppo addosso e di raccontare, con piglio sostenibile e realista, i tentativi vani di un riscatto di fatto impossibile.

Dichiara il regista: “Qualche anno fa, guidavo a Nord dello Stato di New York, e passai accanto a una casa mobile, trainata da un grosso camion. All’esterno aveva tutta l’aria di una casa, ma sotto non aveva nulla che l’ancorasse a terra… Mobile Homes parte da questa immagine”.

12/03/2018, 08:30