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FESTA DEL CINEMA DI ROMA 12 - "Metti una Notte"


Il film di Cosimo Messeri che ha aperto il Panorama Italia di Alice nella città, una commedia dai dialoghi singolari e i personaggi eccentrici.


FESTA DEL CINEMA DI ROMA 12 -
Cristiana Capotondi e Cosimo Messeri in "Metti una Notte"
Fin da subito si viene catapultati in un mondo surreale con situazioni ai limiti dell'assurdo. Ci vuole qualche minuto per entrare nell'ottica del film, per empatizzare con i personaggi e lasciarsi trasportare dagli eventi, ma una volta che si è dentro la magia del film diverte e coinvolge. Tutto è esagerato ed estremizzato, compresa la recitazione degli attori, che stona nei primi attimi ma viene poi giustificata dal contesto e dal mood dell'opera.

Cosimo Messeri interpreta Martino, un giovane entomologo che si ritrova a fare da baby-sitter a una bambina e alla sua folle nonna, interpretata da una carismatica Amanda Lear. Le cose si complicano quando una vecchia cotta di Martino lo contatta per chiedergli aiuto e lui, sentendola in pericolo, non può rimanere indifferente ed è costretto a portarsi dietro la bambina e la nonna nella sua avventura. Verrà in soccorso di questa bizzarra combriccola anche Cristiana Capotondi, che interpreta la babysitter “ufficiale” della bambina.

Il personaggio di Messeri, buffo e impacciato, ricorda quello di Tim Roth in “Four rooms”: totalmente in balia di eventi che non può gestire, fa simpatia e tenerezza e si spera fino all'ultimo che smetta di lasciarsi trasportare e si faccia valere anche solo per un istante.

Nel film tutto rimanda a un’ambientazione paradossale e fiabesca, dalla colonna sonora alla fotografia, per arrivare fino ai personaggi che sembrano ispirati a “Big fish” di Tim Burton. Nel complesso un bel tentativo, sebbene non trovi in pieno la sua via, passando dalla fiaba, a una comicità a volte fuori fuoco, incontrando il romanticismo e sfiorando solo distrattamente la poeticità.


Elisa Pulcini

27/10/2017, 20:30