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GIORNATE DEGLI AUTORI XIV - Serata evento con "Buried Seeds"


GIORNATE DEGLI AUTORI XIV - Serata evento con
Metti una sera a cena, in una villa del Lido di Venezia, una star della cucina indiana ai fornelli e un film che racconta la sua storia. Le Giornate degli Autori annunciano con gioia un nuovo film-documentario che sarà proiettato nell’ambito di una serata speciale il prossimo 6 Settembre alla Villa degli Autori: "Buried Seeds" di Andrei Severny. Chi non ricorda il ragazzo indiano protagonista del pluripremiato agli Oscar 2009 "The Millionaire" di Danny Boyle? La storia di Vikas Khanna gli assomiglia: un ragazzino disagiato che, per alcune strane congiunzioni della vita, si ritrova in TV e fa fortuna. In questo caso, abbiamo un grande talento ai fornelli. Non un cuoco qualsiasi ma uno insignito di una stella Michelin e a sua volta star di Master Chef India e Australia. E’ Vikas Khanna che da immigrante arrivato a New York senza nient’altro che la passione per la cucina, è diventato lo chef di un esclusivo ristorante di Manhattan e ha cucinato per Barak Obama, per il Dalai Lama e Papa Francesco. Severny ha girato un documentario il cui protagonista è il sogno Americano di Vikas.

Le Giornate omaggiano il settantesimo anno di liberazione dell’India (celebrata il 15 Agosto) con una serata a tema. Gli ingredienti li garantiscono Andrei e Vikas. Andrei è un visual artist e regista russo-americano che nel 2011 presentò il film Condition al Festival di Torino e ha scritto diversi articoli sul futuro del cinema pubblicati dal Tribeca Film Festival. Vikas è stato inserito dall’emittente tesdesca Deutsche Welle nella top ten degli chef che hanno rivoluzionato le nostre abitudini alimentari. Ma la materia prima di questo film è la passione, quella che ci spinge oltre i nostri limiti. Nel documentario si racconta una vita straordinaria iniziata nella povertà di una città nel nord dell’India e la volontà che ha permesso a Vikas di superare addirittura un handicap fisico, per poi portarlo in America quasi trent’enne. Da qui, ha servito cibo gratis dopo i fatti dell’11 Settembre newyorkese e ai senzatetto che vagavano nei dintorni del ristorante dal quale tutta la favola è iniziata. La metafora più evocativa che dà il titolo al film è quella dei semi: quando sotterrati raggrinziscono come attraversando un processo di sofferenza prima di germogliare.

"L’uomo e la star che ritrae Severny in Buried Seeds" – dice Giorgio Gosetti, direttore delle Giornate - "rappresenta ed esalta tutta l’essenza indiana. Il cinema che ci arriva da quella cultura, i sogni che sono fatti per essere vissuti, e la qualità del cibo, semplice come un seme, sofisticato come un’arte".

La proiezione di "Buried Seeds", la sera del 6 settembre, sarà preceduta da una cena ad inviti il cui protagonista assoluto è il nostro chef stellato.

01/09/2017, 15:56