Dopo aver visionato, tra le oltre cento opere iscritte alla presente Edizione del Festival, i cortometraggi scelti dalla produzione e dalla curatrice del Festival, Paola Tassone, Rai Cinema ha deciso di selezionare ben trentaquattro opere, già visionabili on line all'indirizzo
www.tulipanidisetanera.it/index.php/festival/finalisti-tsn/selezionati-rai
Si ricorda che il cortometraggio che avrà più visualizzazioni riceverà il
Premio Sorriso Diverso - Rai Cinema Channel, in quanto più apprezzato dal pubblico, questo premio verrà consegnato durante la Serata di Gala del 30 aprile sul grande palco del Teatro Olimpico.
In linea con gli elementi chiave del bando, le opere selezionate hanno la capacità di attivare momenti di grande riflessione rivolti a far conoscere la diversità in ogni suo aspetto, valorizzandola, sostenendola ed esplorandola nel profondo. Dalle prigioni psicologiche che ci costruiamo, alle scelte che facciamo e che ci cambieranno la vita, alle aspettative o le prospettive di vita degli anziani, i sogni interrotti da una malattia e la speranza di farcela, da come la verità è spesso diversa da come appare, la violenza sulle donne, l’amore tra madre e figlia che supera la malattia mentre la memoria peggiora in modo lento, progressivo lasciando solo alcuni ricordi del passato, la diffidenza e il pregiudizio, la vulnerabilità. Questi sono solo alcuni dei temi che sono stati affrontati dai registi finalisti RAI-TSN 2017.
Della lista che segue, solo quattordici cortometraggi approderanno alle giornate di rassegna del Festival “
Tulipani di Seta Nera”. La selezione sarà compito della Giuria, presieduta da Caterina D’Amico, Preside della Scuola Sperimentale Nazionale di Cinema. Con lei, il vicepresidente Carlo Brancaleoni, Responsabile delle Opere prime e seconde di Rai Cinema, il regista Fausto Brizzi, la sceneggiatrice Marianna Cappi, il critico cinematografico Enzo Lavagnini, l'attrice Lucia Ocone e il maestro Vince Tempera, compositore musicale.
L’edizione 2017, si svolgerà durante le giornate del 28 e 29 Aprile alla Casa del Cinema, con la rassegna dei corti finalisti e tanti eventi paralleli e la serata finale il 30 Aprile presso il Teatro Olimpico di Roma gentilmente concesso dalla DIREZIONE REGIONALE CULTURA E POLITICHE GIOVANILI della Regione Lazio.
Come nelle passate Edizioni anche quest’anno per tutta la manifestazione sarà garantito il servizio d’interpretariato da/in lingua dei segni italiana (LIS) gentilmente offerto con il contributo dell’ Ente Nazionale Sordi – Onlus.
OPERE SELEZIONATE
1. Margini di Michele Tataranni
2. Masciarae di Domenico de Ceglia e Serena Porta
3. Rosa blu di Sasha Alessandra Carlesi
4. Uno di noi di Max Nardari
5. La ragazza dagli occhi verdi di Gabiel Cash
6. Stanza 8 di Mattia Riccio
7. Il primo che passa di Martin P. Ndong Eyebe
8. Al giorno d'oggi il lavoro te lo devi inventare di Mario Vitale
9. Domani smetto di Monica Dugo e Marcello Di Noto
10. Disneyland di Marco Cervelli
11. Il battito che sento di Luca Fattori Giombi
12. M603 di Cristian Benaglio
13. Alters di Marianna Adamo
14. Il nostro piccolo segreto di Franco Montanaro
15. Anno nuovo vita nuova di Gianfranco Barra
16. How here di Beatrice Grande
17. Senza occhi, mani e bocca di Paolo Budassi
18. Vendesi di Antonio Benedetto
19. Monica di Alessandro Haber
20. Rosa di Vincenzo Carigari
21. Maria di Francesco Afro de Falco
22. Luci bianche di Claudia Zella
23. Vicolo street di Federica de Stasio
24. Le ali velate di Nadia Kibout
25. Drop di Alessio Persiano
26. Andrea di Vincenzo Giannone
27. Superme'nn di Rosario Bizzarro
28. Contando le formiche di Giuliano Cremasco
29. Era Nico di Giulio Maria Corso e Mauro Messina
30. Millelire di Vito Cea e Angelo Calculli
31. Carlo e Clara di Giulio Mastromauro
32. Niente di Alessandro Porzio
33. Silenzioso canto di Luigi Iorio
34. Giulia di Angelo Frezza
Il Festival Internazionale del film corto “
Tulipani di Seta Nera” nasce con l'intento di focalizzare l'attenzione sul tema della diversità. Attraverso i cortometraggi si vuole dunque raccontare la diversità (disabilità, lavoro, povertà, etnia, sesso, pensiero), non in chiave pietistica, ma come momento di integrazione e valorizzazione delle peculiarità di ognuno e di ogni singola situazione. Tutto ciò per far emergere l’essenza della diversità delle persone, valorizzandone i talenti e le speranze, utilizzando il grande schermo come proprio portavoce e auspicando che per ciascuno ci sia sempre un percorso di vera inclusione e integrazione. (www.tulipanidisetanera.it)