In Italia c’è chi lo considera, non a torto, il Maestro per eccellenza. L’unico artista che sia riuscito a coniugare sperimentazione e successo pop, spiritualità e classifica, meditazione e cinema d’avanguardia. Franco Battiato è anzitutto uno spirito libero e “
Temporary Road: (una) vita di Franco Battiato” – diretto da Giuseppe Pollicelli e Mario Tani che Rai Cultura propone martedì 20 dicembre alle 22.45 su Rai 5 per il ciclo “
Ghiaccio Bollente” - è il primo progetto cinematografico a lui dedicato.
Il film racconta Battiato da una posizione privilegiata: seguendolo sui palchi del tour di “Apriti Sesamo” così come negli hotel e nelle stanze esclusive della sua casa di Milo, alle pendici dell’Etna. Ne esce un ritratto completo e confidenziale, intervallato da preziose immagini di repertorio e da altrettanto suggestive riprese live, il tutto senza mai tradire lo spirito composto ed essenziale del musicista siciliano.
“
Temporary Road” si propone di essere più di un documentario e nasce con il proposito di risultare un vero e proprio film, un lavoro completo che ripercorra le orme di una carriera considerabile, senza alcuna remora, come uno dei tasselli più significativi nel mosaico della musica contemporanea non soltanto italiana.