Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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VENEZIA 73 - Tutte le donne di "Tommaso"


Fidanzate, passanti, commesse e conoscenti, ma soprattutto la Madre. Un mondo popolato da donne che costringono il protagonista a non pensare ad altro...


VENEZIA 73 - Tutte le donne di
Renato Scarpa e Kim Rossi Stuart in "Tommaso" in sala dell'8 settembre
"Tommaso" ha una fissazione che un po' tutti i maschi hanno, ma in lui è quasi patologica. La sua malattia si chiama "donna" ma, da ciò che esce dal film di Kim Rossi Stuart, la sua patologia sta principalmente nell'incapacità di gestire i rapporti con l'altro sesso.

Il film cammina su una strada che ricorda Nanni Moretti dei primi tempi, ma anche l"'8e1/2" di Fellini e il "Sesso Matto" di Dino Risi. Le donne sono lì, ovunque e l'impulso è quello di averle tutte, di toccarle di conoscerle e non in ultimo, di avere una relazione anche seria.

Ma nulla di tutto questo accade; in "Tommaso", come in un adolescente, le fantasie rimangono tali, le conoscenze non si stringono, le relazioni finiscono prima di diventare durature. In più lo psicologo (Renato Scarpa) e la madre (Dagmar Lassander) sono lì ad aggravare la quotidianità, uno non troppo professionale, l'altra un po' strampalata e forse causa involontaria dei malesseri del figlio.

Sempre in scena, Kim Rossi Stuart è affiancato da Cristiana Capotondi, Jasmine Trinca, fidanzate con cui tronca i rapporti, e Camilla Diana, ruspante e senza peli sulla lingua che lo affascina proprio per questa schiettezza (e non solo...).

"Tommaso" però si limita a raccontare la storia di "uno", scritta dal regista con Federico Starnone, senza riuscire a creare l'empatia che ha fatto dei film e degli autori citati in precedenza dei punti di riferimento del nostro cinema.

06/09/2016, 12:00

Stefano Amadio