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A Milano un omaggio a Abbas Kiarostami ed al cinema iraniano


A Milano un omaggio a Abbas Kiarostami ed al cinema iraniano
Presso Spazio Oberdan Milano dal 25 agosto al 7 settembre 2016 Fondazione Cineteca Italiana presenta una doppia rassegna sul cinema iraniano: un doveroso e sincero omaggio a Abbas Kiarostami, il grande regista scomparso il 4 luglio 2016, e la proposta di quattro film iraniani di recentissima realizzazione, tutti presentati nei maggiori festival internazionali.

Amato incondizionatamente da maestri come Jean-Luc Godard e Martin Scorsese, Kiarostami ha realizzato film all’insegna della semplicità, intrisi di poesia e capaci di far emergere i sentimenti più nascosti e profondi dell’animo umano. In programma quelli che consideriamo i quattro assoluti capolavori del grande regista - Close-up, Dov’è la casa del mio amico?, E la vita continua, Il sapore della ciliegia – i primi tre dei quali divenuti film introvabili, assenti in Italia anche dalle edizioni in home video.

Arrivati sugli schermi italiani grazie alla coraggiosa casa di distribuzione Academy Two ma programmati con un calendario non all’altezza delle loro indiscutibili qualità, i quattro titoli iraniani che proponiamo:
"A Girl Walks Home Alone at Nigh"t di Ana Lily Amirpour, opera prima che mescola con sapienza le atmosfere oniriche di Lynch e il tenero surrealismo di Jarmush, il bianco e nero espressionista e il gotico di serie B, la musica di Morricone e l'hard rock.
"A Dragon Arrives" di Mani Haghighi, commedia intelligente, divertente e nerissima che se non fosse proveniente dall'Iran potremmo pensare appartenere alla filmografia dei fratelli Coen.
"Un mercoledì di maggio" di Vahid Jalilvand, racconto morale a un tempo realistico e favolistico che sarebbe piaciuto al polacco Kieslowski, inimitabile burattinaio di ambivalenze, cortocircuiti e simmetrie.
"Nahid" di Ida Panahandeh, film ricco di delicatezza e sensibilità nel ritrarre personaggi mossi dalla forza dei sentimenti.

23/08/2016, 10:51