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IL RAGAZZO DELLA GIUDECCA - Dal palco al carcere senza colpa


La storia del cantante Carmelo Zappulla che nel 1993 venne accusato da un pentito di essere mandante di un omicidio. Diretto da Alfonso bergamo


IL RAGAZZO DELLA GIUDECCA - Dal palco al carcere senza colpa
Carmelo Zappulla è "Il ragazzo della Giudecca"
È come un documento di innocenza questo film dedicato al cantante Carmelo Zappulla e alla sua disavventura giudiziaria. Il regista, Alfonso Bergamo, sembra aver appreso non poco dalle sue esperienze didattiche e di cortometraggio ma, di fronte a una storia biografica come questa mostra di mancare del coraggio necessario.

"Il ragazzo della Giudecca" sembra un santino del protagonista, povero Cristo accusato di essere il mandante di un omicidio e perseguitato, almeno nel film, da un distorto sistema giudiziario. La vita senza ombre, la figlia e il fratello amorevoli, la nuova compagna e la famiglia sono cornici che addolcisco quella che poteva crudamente essere una bella storia di genere. Sarebbe stato sufficiente scegliere quale.

Sì perché Zappulla è stato ed è un cantante popolare siculo-napoletano, voce del sud al pari di Mario Merola e pioniere della corrente neomelodica. Dunque, come fecero i Manetti bros per "Song 'e Napule", la musica e il trash avrebbe potuto essere filone interessante e pervaso di ironia; come non sarebbe stato male strutturare il film su uno scheletro poliziottesco anni 70. Alla fine del decennio, primi 80, Carmelo Zappulla fu anche interprete e protagonista di alcuni film tra musicarello meridionale e sentimento, che grande soddisfazione diedero ai botteghini dei cinema di quella mezza Italia.

"Il ragazzo della Giudecca" soffre di un evidente calo nella parte centrale ma anche di una recitazione a due velocità: calma e incisiva per gli interpreti di maggior esperienza come Luigi Diberti, Franco Nero e Giancarlo Giannini ed eccessivamente sopra le righe, nel volume e nei gesti, degli altri interpreti principali Tony Sperandeo in testa.

Il film prova a far luce sul caso e sulla definitiva innocenza di Zappulla ma si incarta intorno a dinamiche sentimentali da fiction tv senza essere strappacuore, leggero o spettacolare.

08/05/2016, 09:31

Stefano Amadio