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Verso la conclusione le riprese di "Storie dai Boschi di Castagne"


Verso la conclusione le riprese di
Si stanno per concludere, nelle Valli del Natisone, le riprese del film diretto da Gregor Božič “Storie dai boschi di castagne”.

Tardo 1950. In una valle remota sul confine italo-jugoslavo, per sfuggire alla miseria del dopoguerra e alla crescente tensione politica tra i due paesi, uno dopo l’altro le persone lasciano il loro paese. Restano per lo piů vecchi che vivono in piccoli insediamenti di pietra tra foreste oscure, e con loro le loro idee arcaiche sulla vita, le loro storie e i miti.

Ispirato liberamente da alcuni racconti di Cechov e alle fiabe tradizionali della Slavia-Veneta (Valli del Natisone sul confine tra Italia e Slovenia), il film č una favola sull’isolamento, la solitudine ed i rimpianti, cosě come sulla capacitŕ di vedere il mondo al di lŕ della sua apparente realtŕ.

“Storie dai boschi di castagne” č un progetto di coproduzione tra Italia e Slovenia. Tratto da un soggetto originale scritto dal regista Gregor Bozic e da Marina Gumzi, anche coproduttrice del film ma laureata in drammaturgia e coautrice con il regista di un precedente cortometraggio.

Lo sviluppo del progetto č iniziato nel 2012 quando il regista ha ottenuto un finanziamento dal “Robert Bosch Stiftung” al capitolo “Border Crossers Europe and its Neighbors” per una ricerca sul territorio delle Valli del Natisone e dello Iudrio (Idrija) nell’area transfrontaliera del confine nord occidentale della Slovenia e nord orientale dell ‘Italia (in Friuli Venezia Giulia).

Un ulteriore finanziamento per lo sviluppo sceneggiature del “Slovenski Filmski Center” ha permesso inoltre l’inizio della scrittura della prima stesura della sceneggiatura.

La produttrice Marina Gumzi ha partecipato con tale progetto al “Berlinale talents” nel 2012 e l’anno successivo al corso annuale dell’ ATELIER LUDWIGSBURG.

Da tali attivitŕ č nato un primo progetto del cortometraggio realizzato in pellicola S16mm “Shoes from Trieste” (Le scarpe di Trieste), di fatto un teaser del lungometraggio, che ha ottenuto un finanziamento da ARTE per la realizzazione, completata nel 2014.

Nel 2014 la Nosorogi ha ottenuto il finanziamento dall’ente sloveno per la realizzazione dell’opera prima, ma di comune accordo con il produttore italiano si č deciso di svolgere una ulteriore fase di sviluppo perfezionata nel 2015 con la partecipazione all’ EAVE producers workshop. Tale scelta ha permesso di ottenere ampi benefici in termini di perfezionamento dello script, con il prezioso contributo del group tutor Lise Lense-Mřlle e dello script tutor Jacques Akchoti. Le modifiche apportate alla sceneggiatura sono giŕ presenti nella versione presentata.

Grazie alle partecipazioni all’Atelier Ludwigsburg, a Eave, al Berlinale talents, all’apporto del Robert Bosch Stiftung, la produttrice slovena č stata inoltre “Emerging producer” a Jihlava nel 2014, al contributo di Arte e della Deutsche Film und Fernsehakademie di Berlino per il cortometraggio ed alla presenza dei produttori ai maggiori mercati e festival internazionali tra cui il Marchč a maggio 2015, il progetto gode oggi di una buona visibilitŕ internazionale.

La visione del regista che permea con coerenza elementi tradizionali ad una consistente visione cinematografica ricca di atmosfere risulta intrisa di realismo magico che darŕ al film un suo particolare ed originale andamento sia narrativo che figurativo, cosa che si puň percepire e intravvedere nel suo cortometraggio.

I personaggi del film traggono spunto dai racconti della tradizione raccolti dal regista nella fase di ricerca, mentre altri elementi della tradizione (i tre re magi, il “cufulin”) ne integrano la dimensione magica nel creare un racconto che spazia tra una specie di favola con atmosfere lontane nel tempo, ma in un tempo non tempo, dove la forza e il dramma dei personaggi sovrasta ma non intacca la dimensione della favola senza un senso temporale troppo preciso del racconto. E questa dimensione di spazio e tempo dilatati ma costretti dai personaggi ne caratterizza la forza del racconto.

03/05/2016, 18:29