Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'anteprima
di "Tutto può accadere nel villaggio dei miracoli"


Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'anteprima di
C’erano davvero tutti all’anteprima nazionale del film "Tutto può accadere nel villaggio dei miracoli" del regista Modestino Di Nenna e prodotta dalla associazione irpina "Noi con loro", che si è tenuta nel cinema Barberini.

Ad accompagnare l’uscita della commedia (dal 5 maggio in 100 sale) con attori disabili affiancati da Barbara De Rossi, i Ditelo Voi, Flavio Bucci e Maurizio Mattioli, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato, che la scorsa estate ha aperto la Tenuta di Castelporziano a 500 tra adulti e minori con disabilità, si è congratulato con Anna Maria e Ciriaco De Mita e il regista Modestino DI Nenna per l’iniziativa.

Alla serata-evento, curata dalla Agnes Comunicazione, erano presenti molti personaggi del mondo dello spettacolo, del giornalismo, della cultura, della politica e delle istituzioni: Pippo Baudo ed Enrica Bonaccorti che hanno presentato il film, Rosella, Simona e Lucrezia Agnes, Antonia De Mita, Gigi Marzullo, Renzo Lusetti, Marisela Federici, Sandra Carraro, Vincenzo Morgante, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo e l’attore Mario Zamma. Del cast – oltre ai sette protagonisti disabili – era presente Flavio Bucci, famoso per la sua interpretazione nello sceneggiato televisivo Rai nei panni del pittore italiano Antonio Ligabue.

Dal 5 maggio l’opera cinematografica novità del cinema italiano sarà in programmazione presso al Cinema. Il Film commedia racconta la storia di un gruppo di ragazzi diversamente abili impegnati in un progetto di volontariato presso una clinica psichiatrica. I ragazzi trascorrono le loro giornate con gli ospiti della clinica stabilendo con essi un rapporto di estrema solidarietà. Quando la clinica si troverà in gravi difficoltà economiche, rischiando la chiusura, essi si mobilitano per aiutare i loro amici. Remo, uno dei ragazzi disabili, escogita così un piano tanto audace quanto ingegnoso: tre ospiti della clinica vengono condotti, sotto falsa identità, nel villaggio turistico del padre fingendosi animatori. La vicenda, quindi, si snoda in un susseguirsi di situazioni divertenti nelle quali sono coinvolti i ragazzi disabili, gli ospiti del villaggio e i “finti animatori”. Numerosi i colpi di scena che scandiscono la narrazione fin quando alcune coincidenze accompagnano i protagonisti verso un finale a sorpresa in cui si esprime pienamente anche il valore sociale e morale della storia.

28/04/2016, 17:10