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"Una Stanza di Casa Mia", Gaglianone racconta Rastello al Beltrade


Lunedì 9 maggio, in collaborazione con Macao, alle 21.30 è in programma al cinema Beltrade di Milano la proiezione di "UNA STANZA DI CASA MIA. VAL DI SUSA E DINTORNI: UNA CONVERSAZIONE CON LUCA RASTELLO" di Daniele Gaglianone, alla presenza del regista.
Alla serata di presentazione Gaglianone converserà con alcuni amici di Luca Rastello e con il pubblico in sala. Il film resterà in programmazione nella settimana successiva, con orari a rotazione (da controllare sul sito www.cinemabeltrade.net).

Il film, presentato come evento speciale al Festival dei Popoli 2015, è una lunga intervista al giornalista Luca Rastello, realizzata nel giugno 2012 nell'ambito delle riprese per QUI (2014) e mai inserita al suo interno.

UNA STANZA DI CASA MIA raccoglie la testimonianza del viaggio-inchiesta che Luca Rastello fece nel 2012 con l’amico e collega Andrea De Benedetti, percorrendo, da Lisbona a Kiev, l’intero corridoio 5, di cui la tratta Torino-Lione fa parte. Ne emerge, ancora una volta, la grande capacità di Rastello di raccontare e spiegare in maniera analitica, storica, onesta i fenomeni politici e sociali del mondo contemporaneo.

"Incontrai Luca Rastello per raccogliere la sua testimonianza preziosa intorno alle vicende della Valle e al suo viaggio, a tratti picaresco ma sempre lucido e meticoloso, che aveva fatto qualche mese prima con Andrea De Benedetti portando – finalmente! – una merce tra Lisbona e Kiev: Luca e Andrea trasportarono via terra un pacco di caffè dall’Oceano Atlantico fino alla capitale ucraina attraversando l’Europa da ovest a est per verificare lo stato operativo (e/o intenzionale) del corridoio 5. Fino ad allora – come una sorta di mantra retorico, la “politica” parlava ancora con grande veemenza della necessità europea di realizzare il corridoio 5 Lisbona-Kiev, veemenza che si è spenta nel frattempo con grande disinvoltura, la stessa disinvoltura con la quale si continua imperterriti a procedere nello scavo del tunnel geognostico di Chiomonte nonostante sia sempre più arduo giustificare la necessità e i costi dell’opera. Durante la chiacchierata con Luca emersero molti aspetti, anche intimi, del suo legame con la Val di Susa e il movimento NO TAV." (Daniele Gaglianone)

Luca Rastello è stato uno scrittore e giornalista torinese. Ha lavorato come collaboratore per il Diario e Repubblica ed è stato direttore di Narcomafie e Osservatorio Balcani e Caucaso. Ha scritto romanzi e saggi, tra i quali “La guerra in casa” sul conflitto in ex Jugoslavia (Einaudi, 1998) e “La frontiera addosso” sui diritti dei rifugiati (Laterza, 2010). Sulla val di Susa e l’alta velocità ha scritto, con Andrea De Benedetti, “Binario morto” del 2012 (Chiarelettere). È mancato prematuramente nel luglio 2015.

28/04/2016, 10:49