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BFM34 - Carmen Tartarotti: "Dieci di anni di lavoro per il mio doc"


Presentato a Bergamo in Visti da Vicino "Wir Können Nicht den Hellen Himmel Träumen"


BFM34 - Carmen Tartarotti:
Primo film presentato al BFM34 nel nuovo concorso Visti da Vicino (sezione ormai storica, ma da questa edizione competitiva) è stato il documentario di Carmen Tartarotti "Wir Können Nicht den Hellen Himmel Träumen (Non possiamo sognare un cielo limpido)", la storia di due anziane suore (e sorelle) che portano avanti da sole un antico convento di clausura in Alto Adige.

"Andavo sempre a prendere frutta e verdura in quel convento, e comunicavo con le due suore come tutti, attraverso la 'ruota'. Per anni abbiamo conversato così: poi, un giorno, siccome non avevano il tempo di andarmi a raccogliere delle ciliegie che avevo chiesto mi hanno aperto la porta, e così ci siamo incontrate. Sono diventate le mie migliori amiche".

"Non da subito volevo fare un film su di loro, è capitato che dovessi fare pratica con la videocamera per un altro lavoro e allora ho 'usato' il tempo che passavo con loro per imparare. Mi è così piaciuto quello che filmavo, che volevo filmare sempre di più, ma fino alla fine non sapevo cosa avrei fatto delle riprese, anche perché non mi sembrava un tema moderno, interessante. Mi sbagliavo".

"Stando con loro in quel mondo chiuso, usavo la camera come loro gli attrezzi quotidiani. Lavoravo al loro ritmo, e ho dovuto per forza di cose fare tutto io. Ho sempre giocato a carte scoperte con loro, e solo quando le ho sentite parlare del mio impegno lì con altri dicendo che facevo un documentario sul convento mi sono sentita legittimata a farlo, mi sono sentita libera. Penso che la forza del risultato dipenda dal fatto che è nato lì, non sono arrivata con idee preconcette né con l'intenzione di fare chissà quale virtuosismo".

"Ci sono voluti dieci anni per completarlo, compreso uno intero passato al montaggio. Avevo tanti pezzi da mettere insieme, suoni e immagini separati: è un metodo di lavoro che amo, ma che richiede poi tempo per essere assemblato. Abbiamo costruito una drammaturgia. Più tardi ho capito che stavo anche riprendendo un momento storico per la vita dei monasteri, che stanno scomparendo".

"Suor Benvenuta nel 2012 purtroppo è morta, e ancora oggi Suor Angelica è là, da sola. La curia le ha dato il permesso di rimanere finché se la sente, e lei non ha alcuna intenzione di abbandonare quel luogo!".

06/03/2016, 09:14

Carlo Griseri