Fondazione Fare Cinema
!Xš‚ť‰

FdP 56 - Il programma della settima giornata


FdP 56 - Il programma della settima giornata
Una scena del documentario "Daft Punk Unchained"
GIOVEDI’ 3 DICEMBRE 2015

CINEMA ODEON
Ore 10:00
Une partie de nous s’est endormie di Marie Moreau (Francia, 2015, 50’)
Di origine marocchina, immigrato in Francia, alle spalle quasi undici anni di prigione, Djilali č un senzatetto che fatica a ritrovare la propria identitŕ tra tutte quelle usate e rubate nel corso della sua rocambolesca esistenza. Si presenta come “Alias” a testimonianza di quegli “uno, nessuno e centomila” che compongono il suo io. Come Virgilio nell’Inferno di Dante, Djillali guiderŕ la regista nei labirinti di una vecchia Avignone come nei labirinti della propria anima, raccontando un’altra faccia della nostra epoca.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Babor Casanova di Karim Sayad (Svizzera, 2015, 35’)
Adlan e Terroriste sono due ‘ragazzi di vita’ di Algeri. Il loro presente č fatto di piccoli espedienti per guadagnare qualche dinaro, la passione che li accomuna č quella per la squadra del Mouloudia, l’unica prospettiva salvifica č imbarcarsi per raggiungere la Francia o l’Italia. Il regista Karim Sayad accompagna questi ragazzi come un fratello che non giudica e ci consegna un film delicato e spietato al contempo.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Ore 11:30
L A FAMILIA CHECHENA di Martín Solá (Argentina, 2015, 60’)
Un film č un’esperienza sensoriale. L’incontro tra immagine e suono, il suo ritmo interiore, producono una risonanza in chi assiste. La familia chechena porta lo spettatore ad entrare nella particolaritŕ interiore di un’esperienza mistica, quella dei musulmani sufi in Cecenia. Le danze, i rituali mistico-religiosi diventano forma di cinema, pura immersione in uno sguardo spirituale sul mondo.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Onder ons di Guido Hendrikx (Paesi Bassi, 2015, 24’)
Guido Hendrikx affronta un argomento oscuro e disturbante nell’orizzonte contemporaneo: la pedofilia. Il racconto e affidato alle voci di tre “malati responsabili” che, con luciditŕ espongono all’evidenza della parola i loro tormenti ma anche le loro emozioni indicibili. Il contrappunto visivo č un flusso d’immagini che prende il ritmo delle voci che accompagna e che assume contorni piů nitidi o al contrario, sfuma in vaghe visioni di nebbia a seconda che a prevalere sia l’idea razionale o quella emotiva.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Ore 15:00
A festa e os căes di Leonardo Mouramateus (Brasile, 2015, 25’)
Leonardo Mouramateus sfoglia alcune foto scattate tempo fa con una macchina fotografica analogica. Ciascuna foto illumina un ricordo, suscita un commento, innesca un racconto. Ma A Festa e os Căes va oltre la descrizione di un’adolescenza trascorsa tra feste e sbronze, girovagando per le strade di Fortaleza in compagnia dei cani randagi: č un viaggio nel passato in grado di riportare i dubbi, le speranze e la leggerezza degli anni verdi.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Ore 15:30
L’Abri di Fernand Melgar (Svizzera, 2014, 101’)
Un inverno nel cuore di un rifugio di emergenza per i senzatetto a Losanna. Alle porte di questo rifugio semi-sconosciuto, ogni sera ha luogo un drammatico rituale che porta a tafferugli talvolta violenti. Le guardie hanno il difficile compito di “smistamento dei poveri”: prima le donne e i bambini, poi gli uomini. Mentre la capacitŕ totale del rifugio č di 100 posti a sedere, solo 50 “eletti” saranno ammessi al suo interno e otterranno un pasto caldo e un letto. Per altri, invece, la notte sarŕ lunga...
Alě nella cittŕ Derive e approdi dei migranti contemporanei
Ore 17:30
Por los caminos del sur di Jorge Luis Linares Martinez (Messico, 2015, 29’)
Quando un sentiero tra boschi impervi, fiumi da attraversare e montagne da scalare diventa occasione per mettere a nudo i propri sentimenti, č un sentiero che si fa mentre si č in cammino. Mariana e Miguel, padre e figlia, conoscono poco l’uno dell’altra e imparano – camminando a Sud – il difficile compito di mutare il rancore in speranza e di riallacciare il filo di una relazione spezzata.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Pedro M, 1981 di Andreas Fontana (Svizzera, Spagna, 2015, 27’)
Per molti le memorie d’infanzia sono vecchi film amatoriali dai colori sbiaditi. Per l’ignota protagonista del film il mistero che avvolge la figura paterna č collegato ad immagini ben diverse: le riprese effettuate all’interno del Parlamento spagnolo nel 1981, durante il tentativo di golpe militare. Immagini storiche realizzate da un oscuro cameraman della televisione nazionale: Pedro M, il padre mai conosciuto.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Ore 19:15
SPOON di Michka Saäl (Canada, 2015, 60’)
A lato della propria quotidianitŕ e della ricerca per un altro film, capita di incontrare la poesia di Spoon Jackson e di intrattenere con lui – detenuto di un carcere di Los Angeles fin da quando nel 1977, appena diciannovenne, commise un omicidio – una relazione epistolare e telefonica della durata di otto anni. Inscritta sul deserto Mojave la poesia di Spoon si libera da “quell’ombra che prendeva a pugni la morte”.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Ore 21:00
Shipwreck Lampedusa di Morgan Knibbe (Paesi Bassi, 2014, 14’)
Nel’ottobre del 2013 piů di trecento migranti sono annegati al largo delle coste dell’isola di Lampedusa. Il regista olandese Morgan Knibbe era presente con la sua videocamera e ha girato Shipwreck Lampedusa, ambientato subito dopo il disastro. Lo stile del film colpisce particolarmente: la camera si muove come fosse un fantasma, mentre uno dei pochi sopravvissuti, Abraham, racconta, sussurrando, i suoi terribili ricordi.
DE CORRESPONDENT
Sponde - nel sicuro sole del nord di Irene Dionisio (Italia, Francia, 2015, 60’)
A Lampedusa, Vincenzo, custode di cimitero in pensione, dŕ sepoltura ai corpi dei migranti che hanno perso la vita durante i naufragi, attirando le critiche della comunitŕ religiosa, che contesta l’uso delle croci per il seppellimento di persone non cattoliche. A Zarzis, Tunisia, il postino Mohsen Lidhabi costruisce un museo con gli indumenti di quei cadaveri e gli oggetti che il mare ha restituito alla terra. Vincenzo e Mohsen un giorno cominciano a scriversi.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Ore 22:30
ingresso libero
Daft Punk Unchained di Hervé Martin-Delpierre (Francia, UK, 2015, 85’)
Nel 2014 i Daft Punk sono la prima band elettronica a vincere cinque Grammy Awards, entrando di diritto nella storia della musica mondiale. Ma chi sono i Daft Punk? Daft Punk Unchained, attraverso rari filmati d’archivio e testimonianze di collaboratori e amici, tra i quali Pharrell Williams, Giorgio Moroder e Michel Gondry, ci racconta del duo francese che a partire dagli anni novanta, ancora a volto scoperto, ha iniziato a
sconvolgere il mondo del clubbing, fino ad arrivare alla cerimonia dei Grammy Awards con i due Robot piů celebri della musica.
Eventi Speciali

SPAZIO ALFIERI
Ore 15:00
Au crepuscule d’une vie di Sylvain Biegeleisen (Belgio, Israele, 2015, 71’)
Quando il medico gli annuncia che a sua madre restano poche settimane di vita, Sylvain Biegeleisen decide di condividere con lei i suoi ultimi istanti. Dopo tutti gli addii e le lacrime versate, contro ogni aspettativa e previsione medica, questa 94enne con lo spirito da ventenne reagisce e si aggrappa alla vita con gioia e ottimismo. Un inno all’amore e alla speranza che non conoscono etŕ.
Eventi Speciali
Ore 16:30
Du verbe aimer di Mary Jimenez (Belgio, 1984, 78’)
v.o., sott. Ita
Il ritorno in Perů di Mary Jiménez, alcuni anni dopo la morte della madre, č il punto di partenza per una ricerca, per un incontro impossibile eppure necessario con la memoria della figura materna. Il film č la traccia multipla di questa ricerca, attraverso frammenti, luoghi, sguardi – visionari e al tempo stesso lucidissimi – sulla propria terra d’origine, sui propri luoghi, sui propri cari. Du Verbe aimer č un film autobiografico, un saggio poetico sulla memoria che diventa racconto, un film sulla follia e un percorso di consapevolezza e scoperta di sé attraverso le immagini.
IMMAGINI DEL VERBO AMARE: I DOCUMENTARI DI MARY JIMéNEZ
a seguire:
incontro pubblico con Mary Jiménez
Ore 19:00
L’Ombelico Magico di Laura Cini (Italia, 2015, 73’)
In una piccola localitŕ turistica della Versilia, nel nord della Toscana, in cui convivono tradizioni contadine e mondanitŕ, l’incontro tra un’anziana signora con antichi poteri ancestrali e una giovane ragazza che vorrebbe diventare la sua erede spirituale stabilisce il fulcro narrativo del film. Lo sfondo č quello della crisi economica degli ultimi anni e dello svilimento dei valori di un’intera generazione.
PANORAMA
Ore 21:00
El Premio di Paula Markovitch (Messico, Francia, Polonia, Germania, 2012, 103’)
Argentina, anni ‘70. In un’epoca segnata dal ritorno alla dittatura militare, la giovane Lucia e sua figlia Cecilia vivono in una fatiscente casa sulla spiaggia. Cecilia, malgrado i suoi sette anni, deve custodire un segreto da cui dipende la sopravvivenza della propria famiglia. Ma un giorno la piccola si mette inconsapevolmente in pericolo quando l’esercito richiede agli allievi della sua scuola di scrivere un testo in onore dei militari...
I MESTIERI DEL CINEMA: OMAGGIO A Wojciech Staron’

AUDITORIUM SANT’APOLLONIA
Ore 11:00
ingresso libero
HOW I DID IT
Incontro pubblico con gli autori
Eventi Speciali

ISTITUTO FRANCESE
Ore 19:00
Wind of Change di Julia Dahr (Norvegia, 2012, 40’)
Ritratto di famiglia contadina in Kenya nel mese di marzo, quando in passato cadevano piogge abbondanti. Il capofamiglia Kisilu confida le sue ansie alla videocamera come in un diario quotidiano. Viviamo giorno per giorno l’attesa della pioggia, la faticosa crescita dei germogli nel suo campo di miglio. Uno sguardo intimo e toccante sulla lotta quotidiana contro i cambiamenti climatici.
Altri eventi
Ore 20:00
Volta ŕ Terra di Joăo Pedro Placido (Portogallo, Francia, Svizzera, 2014, 78’)
Quattro stagioni ad Uz, nella campagna portoghese. La vita della piccola comunitŕ si svolge seguendo i ritmi della natura, traendone sostentamento. L’anziano Antonio č stato emigrante. Č tornato ad Uz e ora č impegnato nei preparativi della festa del villaggio. Daniel č un giovane pastore: sogna l’amore. Lo troverŕ, forse, proprio alla festa. Volta ŕ terra č un omaggio alla terra di origine del regista e ad un modo di vivere che va scomparendo.
Selezione ACID per il 56° Festival dei Popoli

03/12/2015, 08:00