Fondazione Fare Cinema
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FdP 56 - Il programma della seconda giornata


FdP 56 - Il programma della seconda giornata
Una scena di "Siberian Lesson" di Wojciech Staroń
SABATO 28 NOVEMBRE 2015

CINEMA ODEON
Ore 15:00
Vita Brevis di Thierry Knauff (Belgio, 2015, 39’)
“Vita brevis č un poema sul momento, un’evocazione della fragile e fuggevole danza della vita”. [T. Knauff]. Realizzato come una partitura jazz in cui l’improvvisazione č affidata alla natura e all’essere umano, questo film č un ipnotico e sorprendente inno alla vita in tutta la sua totalitŕ ed effimera bellezza. Aprite le ali e provate a danzare anche voi.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Ore 16:00
Siberian Lesson di Wojciech Staroń (Polonia, 1998, 58’)
Nel 1996, Wojciech Staroń accompagna in Siberia la fidanzata Małgorzata decisa ad insegnare polacco tramite un programma governativo. Quella che scoprono č una terra impervia, segnata dalla povertŕ e dal vuoto lasciato dal crollo del comunismo. Un luogo dominato dal freddo in cui sembra impossibile vivere. Małgorzata vi scoprirŕ non solo l’amicizia e il legame con persone da cui imparerŕ tanto, ma anche l’amore, che il 16mm di Staroń restituisce nella sua luminosa e calda intimitŕ.
I MESTIERI DEL CINEMA: OMAGGIO A Wojciech Staron’
Ore 17:30
Une jeunesse allemande di Jean-Gabriel Périot (Francia, Svizzera, Germania, 2015, 93’)
Il film racconta l’estremismo politico di alcuni giovani tedeschi alla fine degli anni ‘60, che ha portato alla nascita di Rote Armee Fraktion (RAF), gruppo terrorista rivoluzionario i cui principali ideologi furono Andreas Baader e Ulrike Meinhof. Une Jeunesse Allemande, realizzato partendo da immagini d’archivio, nastri sonori originali e film realizzati in quel periodo, mira ad una riflessione sul significato di quel movimento al tempo in cui esplose in tutta la sua carica rivoluzionaria ed espressiva e la sua risonanza nella societŕ odierna.
Selezione ACID per il 56° Festival dei Popoli
Ore 19:30
L’infinita fabbrica del Duomo di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti (Italia, 2015, 74’)
Raffinato, con un’impostazione filosofica alla base, montato, sonorizzato e fotografato splendidamente, il film racconta ciň che il titolo annuncia, la fabbrica infinita del Duomo di Milano. Primo atto della quadrilogia Spira Mirabilis che affronta il concetto di immortalitŕ attraverso gli elementi della natura, L’infinita Fabbrica del Duomo rappresenta l’elemento della terra.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Ore 21:00
Biking for Yemen di Nina Aqlan, Bushra Al Fusail (Paesi Bassi, 2015, 10’)
Bushra Al Fusail č una giovane fotografa che vive a Sana’a, capitale dello Yemen. Quando la guerra civile č diventata un conflitto geopolitico che ha coinvolto l’Iran e l’Arabia Saudita, la cittŕ ha subito un assedio di settimane. Utilizzare la macchina era cosě costoso, che gli uomini andavano in bicicletta. Bushra Al Fusail, tramite Facebook, ha invitato ottanta donne a fare un giro in bicicletta per le strade della capitale. Ha filmato l’evento, e ha postato il video su Facebook con il titolo Bike4-Yemen. L’evento, scandaloso in Yemen, č diventato un caso politico internazionale e da New York al Cairo, dall’Australia a Parigi, sono state organizzate gite in bicicletta di solidarietŕ.
DE CORRESPONDENT
A seguire
Mr. Dynamite: The Rise of James Brown di Alex Gibney (USA, 2014, 120’) Con James Brown e i suoi musicisti, Mick Jagger, Chuck D, Public Enemy
Il film rievoca la carriera musicale di James Brown a partire dal suo primo grande successo, Please, Please, Please, del 1956. L’inesauribile energia sul palco del “Re del Rhythm and Blues” pervade il racconto, un’energia e uno stile che hanno influenzato musicisti e cantanti del calibro di Public Enemy, Michael Jackson, Prince e che affascinano e conquistano ancora oggi. Il film utilizza bellissimi materiali d’archivio (molti dei quali fino ad ora sconosciuti) e testimonianze di coloro che hanno lavorato con Brown e lo hanno conosciuto come musicista e come attivista per i diritti degli afroamericani. Tra gli altri, Mick Jagger, anche produttore del film.
Eventi Speciali

SPAZIO ALFIERI
Ore 15:00
Flotel Europa di Vladimir Tomić (Danimarca, Serbia, 2015, 71’)
Vladimir Tomić ha 12 anni quando arriva a Copenhagen con la sua famiglia. Scappano da una guerra infame che insanguina la Bosnia e l’Herzegovina. Insieme ad altre migliaia di persone vengono sistemati su una piattaforma galleggiante, un albergo riconvertito in rifugio, chiamato Flotel Europa. Questa incredibile esperienza č impressa sui VHS registrati dagli stessi protagonisti e arriva fino a noi, come un diario ironico e intenso spedito dal passato.
Alě nella cittŕ. Derive e approdi dei migranti contemporanei
Ore 16:30
Le Dictionnaire selon Marcus di Mary Jiménez (Belgio, 2009, 80’, v.o., sott. Ita)
“Non riesci a immaginarlo, devi starci dentro” dice Marcus del carcere. Condannato per ricettazione, contraffazione, furto con scasso, oltre a conoscere bene il luogo di cui racconta, Marcus ne ha fatto, suo malgrado, la ragione ultima della sua esistenza. Presta aiuto agli evasi e lo fa senza provare remore: la sua č una vocazione; il suo modo di reagire ad un luogo che, lungi dall’estinguere le colpe, le condanna alla putrescenza.
IMMAGINI DEL VERBO AMARE: I DOCUMENTARI DI MARY JIMéNEZ
Ore 18:15
Seat 26D di Karolina Borbäck (Svezia, 2014, 14’)
27 dicembre 1991: Sandro, tredici anni, si imbarca con la famiglia su un aereo diretto in Giappone. Dopo appena quattro minuti, il volo 751 precipita sopra il cielo di Stoccolma. Il film ricostruisce la scena dell’incidente con disegni animati in digitale, impregnandoli delle emozioni che ancora oggi fanno vibrare la voce di Sandro mentre ricorda quel tragico giorno.
SUI GENERIS
Dokument di Marcin Podolec Polonia, 2015, 7’
Marcin Podolec – giovane polacco giŕ noto come fumettista e disegnatore – realizza un film d’animazione e lo chiama ‘documento’. Con questo ‘documento’ l’autore dŕ l’idea, il sentimento e il ricordo del padre per raccontare un uomo, le sue abitudini, il suo carattere, le sue emozioni, la relazione con i figli ormai lontani.
SUI GENERIS
Cinza di Micael Espinha (Portogallo, 2014, 10’)
Il regista recupera foto scattate durante il periodo dell’Estado Novo di Salazar in Portogallo, creando un film all’incrocio tra documentario, cinema d’animazione e videoarte. In questo mondo sospeso – Lisbona sotto la dittatura, immaginata come un luogo fantasma – le leve di uno stile essenziale muovono un potente ancorché discreto discorso politico.
SUI GENERIS
Ore 19:00
Pepe Mujica
Lessons from the Flowerbed di Heidi Specogna (Germania, 2014, 94’)
“Povero non č colui che possiede poco, ma colui che ha sempre bisogno di qualcosa di piů”. Pepe Mujica č diventato famoso nel 2010, dopo la sua elezione a capo di Stato in Uruguay, come “presidente piů povero del mondo” dal momento che ha rifiutato di vivere nel palazzo presidenziale e si č assegnato uno stipendio di meno di 1.000 euro al mese. L’ex guerrigliero, oggi appassionato coltivatore di fiori, č considerato uno
dei politici piů carismatici dell’America Latina. Ha conquistato la fiducia di vecchi e giovani grazie al suo stile di vita umile ed ai suoi modi non convenzionali. Le sue scelte politiche visionarie, tra cui la regolamentazione del mercato della marijuana, hanno suscitato curiositŕ e risonanza a livello internazionale.
Eventi Speciali
Ore 21:00
If Only I Were that Warrior di Valerio Ciriaci (Italia, USA, 2015, 72’)
Quando il 12 agosto del 2012 il comune di Affile (Roma) inaugura un monumento dedicato al gerarca fascista Rodolfo Graziani, generale durante la Guerra d’Etiopia del 1935-1936 e primo viceré della nuova colonia, le comunitŕ degli etiopi di tutto il mondo si mobilitano. A Graziani furono attribuiti crimini di guerra per i quali non fu mai processato. If Only I Were That Warrior č la lucida fotografia di un inconscio collettivo in cui ancora risuona un rumore sinistro della storia.
PANORAMA
Ore 22:30
Refugiado di Diego Lerman (Argentina, Colombia, Francia, Polonia, Germania, 2014, 94’)
Matias ha 7 anni quando ritrova sua madre, Laura, distesa sul pavimento di casa, brutalmente ferita in seguito all’ennesimo attacco d’ira del padre. Ma stavolta Laura ha intenzione di voltare pagina e proteggere se stessa e il proprio figlio dalla violenza del marito. Refugiado racconta il tentativo di fuga, non privo di ostacoli e ripensamenti, da un dramma famigliare. Č il tormento di una donna subliminalmente legata all’uomo che la aggredisce, ma anche di un figlio strappato all’innocenza dell’infanzia troppo presto per poterne cogliere appieno le ragioni e per non desiderare una vita normale, fatta di giochi e serenitŕ.
I MESTIERI DEL CINEMA: OMAGGIO A Wojciech Staron’

MUSEO DEL NOVECENTO
Ore 16:00
ingresso libero
Il paese perduto di Manfredi Lucibello (Italia, 2015, 60’)
Dove sta andando l’Italia? Da questa domanda ha inizio il viaggio Di Ernesto Galli della Loggia, accompagnato dal regista Manfredi Lucibello. Un viaggio nel passato del nostro paese, forte della volontŕ di trovare una suggestione per un futuro diverso.
Altri eventi

28/11/2015, 08:00