Su Rai Storia "Cesare Lombroso - Il lato oscuro"

“Il criminale è un essere atavistico che riproduce sulla propria persona i feroci istinti dell’umanità primitiva e degli animali inferiori”. Lo sosteneva il professor Cesare Lombroso, dopo aver analizzato e catalogato i volti e i cadaveri di assassini, truffatori, stupratori e criminali comuni. A centoventi anni dalla nascita, alla sua figura controversa e alle sue teorie è dedicata la puntata di “Italiani” con Paolo Mieli, in onda martedì 10 novembre alle 22.00 su Rai Storia.

Nel documentario firmato da Alessandro Rocca e Gianluca De Angelis si ricostruisce la vicenda di Lombroso, antropologo, psichiatra, criminologo, socialista, pacifista, intellettuale tra i più famosi del suo tempo, che vedeva nella scienza il punto di partenza per la rigenerazione dell’umanità. Tanti gli interrogativi al centro del documentario. Era un illustre accademico o un fortunato ciarlatano in grado soltanto di elaborare ipotesi e teorie del tutto errate? A cosa deve la sua fortuna? Alle teorie sul razzismo? Al suo presunto antimeridionalismo? O al contributo che ha dato alla scienza e all’umanità?
Come mai a più di cento anni dalla sua morte si parla ancora di lui? Ed infine, che cosa ha a che fare la scienza con l’interesso di Lombroso per l’aldilà e la pratica dello spiritismo? Ma chi era veramente Cesare Lombroso?