Un Museo nella Villa Sordi di Roma


Un Museo nella Villa Sordi di Roma
La Fondazione Alberto Sordi per i Giovani è stata costituita da Alberto Sordi nel 2001 che le conferì in patrimonio l’opera “Storia di un italiano”. Scopo della Fondazione Giovani è promuovere la formazione professionale dei giovani facilitandone l'inserimento nel mondo del lavoro. Presidente della Fondazione Giovani è Carlo Verdone, tra i consiglieri c’è anche Giuseppe Tornatore.

La Fondazione Museo Alberto Sordi è stata istituita nel 2011 da Aurelia Sordi con il fine di realizzare un museo dedicato ad Alberto Sordi nella villa in cui visse dal 1958 fino al giorno della sua scomparsa il 24 febbraio 2003. La Fondazione Museo è presieduta da Italo Ormanni e ha tra i suoi consiglieri Carlo Verdone. È stata designata da Aurelia Sordi suo erede universale.

Tra la Fondazione Giovani e la Fondazione Museo è nata una stretta collaborazione allo scopo di realizzare il desiderio di Alberto ed Aurelia di destinare il loro patrimonio a fini benefici e sociali e per preservare la memoria del grande Artista. Nel giorno in cui Alberto Sordi avrebbe compiuto 95 anni, la villa viene per la prima volta aperta alla stampa. Location dell’incontro è il bellissimo teatro che si trova all’interno dell’abitazione e che Sordi volle chiudere nel 1972 dopo la morte della sorella maggiore Savina.

I primi passi per la trasformazione della sua casa in un museo sono stati compiuti grazie alla sollecitudine del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini. Oltre ad iniziare immediatamente le procedure per dichiarare di interesse storico-artistico la villa e l'archivio di Alberto Sordi, le Soprintendenze hanno effettuato un’accurata catalogazione dei beni mobili che vi sono contenuti e che diverranno anch’essi di interesse storico-artistico. Proprio con tale finalità il primo atto della Fondazione Museo è stato il conferimento in deposito alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di tre prestigiose tele di De Chirico acquistate da Sordi direttamente dal Maestro e ora esposte al pubblico.

Il progetto attualmente allo studio della Fondazione Museo è lontano dall’idea di museo tradizionale. La volontà è di dar vita a un luogo che non sia semplicemente un’esposizione di ricordi, cimeli, foto che possa far pensare al passato, ma piuttosto un luogo “vivo”, che sia in grado di trasmettere la sensazione di un Sordi che fa e che farà ancora parte della vita dei romani e di tutti gli italiani.

Un importante lavoro, in questa prima fase progettuale, si sta compiendo con la collaborazione della Cineteca Nazionale per la catalogazione e digitalizzazione dell’immenso archivio di Alberto Sordi. La sorella Aurelia già nel 2011 aveva iniziato a trasferire in deposito alla Cineteca parte dell’archivio composto da migliaia di “rulli-pellicole” che comprendono non solo i suoi 200 film ma anche filmati unici quali sopralluoghi, backstage, trasmissioni televisive nonché registrazioni radiofoniche. Ma l'archivio personale di Sordi comprende una ancor più ingente quantità di materiale, tra i quali articoli di stampa italiana ed internazionale, oggetti e migliaia di fotografie riguardanti non solo la sua carriera ma tutto il cinema italiano dagli anni ‘50 sino al 2000. Al lavoro della Cineteca si affiancherà ora anche la Soprintendenza Archivistica del Lazio.

Tra i primi atti portati a termine dalla Fondazione Giovani vi è stata la digitalizzazione dell'unica copia esistente in 35 millimetri di “Storia di un italiano”, antologia a puntate, realizzata da Alberto Sordi insieme allo sceneggiatore Rodolfo Sonego, alla quale l’attore era profondamente legato e che rischiava di andare definitivamente perduta. L’opera di digitalizzazione ha riguardato tutte le 36 puntate per un totale di oltre 37 ore di filmati. Il controllo di qualità è stato effettuato dalla Cineteca Nazionale presso la quale è ora custodita sia la copia in pellicola che una copia digitale in Hdcam.

Nel rispetto di quanto previsto nel suo statuto e d'intesa con la Fondazione CSC-Cineteca Nazionale, la Fondazione Giovani ha già finanziato una serie di tirocini formativi nel settore archivistico e proprio qualche settimana fa, a cura della Cineteca Nazionale, è stato pubblicato un nuovo bando per ulteriori tirocini nel settore archivistico e cinematografico. Un’ulteriore iniziativa è allo studio, sempre in collaborazione con la Cineteca Nazionale, per avviare dei progetti di formazione nelle scuole medie e superiori e dei laboratori di alta specializzazione in ambiti di particolare ed attuale interesse per il nostro cinema, quale quello della sceneggiatura. Tali iniziative si inserirebbero nel progetto di sostegno economico ad una delle sale del Cinema Fiamma di Roma, che sarà gestita dalla Cineteca Nazionale e che sarà intitolata ad Alberto Sordi.

15/06/2015, 16:16