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Stefano Incerti ospite di Cinema al Quadrato


Stefano Incerti ospite di Cinema al Quadrato
Stefano Incerti
Giovedì 2 aprile alle ore 18:30, presso la Mediateca Santa Sofia (Via S. Sofia, 7), la rassegna Cinema al quadrato – Il cinema che si racconta ospiterà il regista Stefano Incerti, che presenterà e discuterà con il pubblico il suo documentario Stessa rabbia, stessa primavera.

Realizzato nel 2003 sul set di Buongiorno, notte di Marco Bellocchio, Stessa rabbia, stessa primavera è un intenso documento della lavorazione del film, con interviste al regista e agli attori, e scampoli di riprese «rubate» nel making of. Il lavoro di Incerti è anche l’occasione per una riflessione sulla fase storica e politica in cui maturarono, nel 1978, il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro ad opera delle Brigate rosse, attraverso testimonianze di ex militanti nella Sinistra armata e filmati d’epoca. Ma, soprattutto, è la via d’accesso per un’immersione nel cinema di Bellocchio, che sin dall’esordio de I pugni in tasca ha inquadrato con la sua cinepresa le dinamiche che legano gli uomini al potere (politico, familiare, clericale) e che li spingono, fatalmente e spesso scriteriatamente, alla ribellione.

Stefano Incerti è regista e sceneggiatore, oltre che docente di Cinematografia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha esordito nel 1995 con Il verificatore, per poi firmare l’episodio Il diavolo in bottiglia del film collettivo I vesuviani (1997). Dal 1999 al 2009 ha realizzato Prima del tramonto, La vita come viene, L’uomo di vetro e Complici del silenzio. Del 2010 è Gorbaciof, con Toni Servillo, mentre è da poco passato in sala il suo ultimo lavoro, il noir Neve.

Dopo la proiezione di Stessa rabbia, stessa primavera e l’incontro con Stefano Incerti, saranno proposti, per approfondire il cinema di Marco Bellocchio, due lavori del regista emiliano poco conosciuti al grande pubblico: il cortometraggio d’esordio Abbasso il zio, girato nel 1961, a soli 21 anni, e Addio del passato, documentario realizzato in occasione del centenario della morte di Giuseppe Verdi, dedicato ai luoghi in cui questi visse (a partire da Busseto, sua città natale) per tracciarne così una biografia intima.

In svolgimento fino al prossimo 23 aprile, tutti i martedì e i giovedì presso la Mediateca Santa Sofia, il V ciclo di Cinema al quadrato – Il cinema che si racconta, per la cura di Francesco Napolitano e Armando Andria, continua l’esplorazione nella storia del cinema: alla ricerca di autori che ne hanno segnato le tappe fondamentali o che vi hanno lasciato tracce profonde; alla scoperta o riscoperta di cineasti trascurati o dimenticati; alla rilettura, da parte di autori contemporanei, di stagioni o di momenti essenziali.

GIOVEDÌ 2 APRILE – ORE 18:30
Stessa rabbia, stessa primavera (Italia 2003, 65’) di Stefano Incerti – sarà presente il regista
A seguire:
Abbasso il zio (Italia 1961, 15’) di Marco Bellocchio
Addio del passato (Italia 2000, 47’) di Marco Bellocchio

30/03/2015, 12:54