Festival del Cinema Cittŕ di Spello e dei Borghi Umbri
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Presentata l'edizione 2.2 di Arcipelago


Presentata l'edizione 2.2 di Arcipelago
S’inaugura venerdě 7 novembre 2014, per concludersi martedě 11, all’Ambra alla Garbatella e al Teatro Palladium di Roma, la 2.2a edizione di ARCIPELAGO – Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, la piů seguita e longeva tra le manifestazioni dedicate ai nuovi linguaggi audiovisivi e ai giovani talenti.

Ad ingresso totalmente gratuito, la popolare manifestazione romana compie un nuovo passo verso la ridefinizione della propria identitŕ di evento costantemente in progress, con un programma come sempre variegato e ricco di spunti. E ciň malgrado le sempre piů scarse risorse finanziarie: per la prima volta dal 2003, infatti, la Regione Lazio ha sorprendentemente ritenuto Arcipelago “privo dei requisiti” per poter godere del contributo economico dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili per il 2014, confermando – anche, e insospettabilmente, con la “nuova” amministrazione di centro-sinistra – un sostanziale disinteresse per la promozione cinematografica, e in particolare per i festival regionali con una spiccata vocazione all’innovazione e alla ricerca, i cui rappresentanti non hanno ancora avuto la possibilitŕ di incontrare – ad un anno e mezzo dal suo insediamento – l’Assessore Lidia Ravera, unici tra le diverse categorie del cinema.

Oltre a ConCorto, la competizione tradizionalmente riservata ai cortometraggi italiani e realizzata anche quest'anno in collaborazione con il Bif&st - Bari International Film Festival (tra i 16 film in concorso, il Pardino d’Argento a Locarno "Zima" di Cristina Picchi, "La gita" di Giampiero Bazzu, ispirato ad un graphic novel di Gipi, e l’horror “anticapitalista” "Starving" di Mike De Caro), e alla seconda edizione del concorso World Wide Series dedicato alle serie web internazionali (in cartellone, tra le altre, "Tutte le ragazze con una certa cultura", la prima prodotta da Luca Argentero con la sua Megatube Creators, "Under" del “veterano” Ivan Silvestrini, la spassosa animazione americana "8-Bit Cinema" e la serie cinese "Men, impossible"), una prima novitŕ riguarda la competizione internazionale The Short Planet, che raccoglie i migliori short film provenienti da tutto il mondo: č infatti suddivisa quest’anno in quattro programmi tematici (Metamorfosi e corpi da urlo, Femminile (č) singolare, Tutto a posto, niente in ordine, Geografie fuori luogo) preceduti da brevi reading letterari – tratti da Maupassant, Theroux, Misha e Keret – tenuti, tra gli altri attori, da Regina Orioli e Paolo Sassanelli. 23 i film in concorso, dove fanno spicco gli italiani Giacomo Cimini (con il sorprendente sci-fi "The Nostalgist", interpretato da Lambert Wilson) e il sempre ispirato “animatore resistente” Simone Massi ("L’attesa del maggio", reduce dall’ultima Mostra di Venezia), oltre a "O umbră de nor" del romeno Radu Jude (peraltro autore giŕ di tre lungometraggi) e al “coheniano” in salsa horror "Sequence" di Carles Torrens, solo per citarne alcuni.

Uno dei momenti piů alti del programma di Arcipelago 2014, in collaborazione con il Goethe-Institut di Roma, la galleria 999Contemporary e il Municipio Roma VIII, sarŕ la celebrazione del 25° anniversario della caduta del Muro con l’evento speciale Berlino 1989-2014. Da Kreuzberg a Garbatella, il Muro che (non) c'č. La sezione comprende un evento street art – il giovane artista filippino Jerico dipingerŕ, il 9 novembre davanti al Teatro Palladium, un simbolico muro che verrŕ poi donato al Municipio – e proiezioni di film, tra i quali "Cycling the Frame" (1988) e "The Invisible Frame "(2009) di Cinthya Beatt, entrambi con Tilda Swinton, il cortometraggio di un giovanissimo George Lucas "Freiheit" (1966), il documentario-capolavoro di Jürgen Böttcher (filmmaker e pittore, piů conosciuto come Strawalde) "Die Mauer" (1990), realizzato proprio nei giorni della caduta del Muro, "Coming Out" (1989) di Heiner Carow (il primo film dichiaratamente gay prodotto nella exDDR, uscito per caso nelle sale di Berlino Est proprio la sera in cui la cittŕ tornň una e indivisa) e – per la prima volta in Italia – il mockumentary "Der Mauerhase" (2007) di Bartek Konopka, metafora graffiante sugli “effetti collaterali” del regime repressivo nella Germania ex-comunista. L’evento “berlinese” sarŕ anche l’occasione per lanciare, in una sorta di ideale “gemellaggio culturale” tra il quartiere romano di Garbatella (dove da quest’anno si svolge interamente il festival) e il distretto berlinese della Street Art Kreuzberg, la realizzazione di un documentario sul progetto di “arte pubblica partecipata” Big City Life, destinato a ridefinire il volto del limitrofo quartiere di Tor Marancia, per il quale Arcipelago affiancherŕ i suoi ideatori di 999Contemporary nel ruolo di co-produttore.

Tra gli altri eventi speciali e retrospettive, il festival proporrŕ inoltre "Pippo Delbono: l’amore, la carne, il sangue…", probabilmente la piů completa personale – dopo quella dedicatagli dal Festival di Locarno nel 2009 – sul cinema “oltre” del provocatorio regista e attore teatrale e cinematografico ligure (il quale l’8 novembre sarŕ anche protagonista di un incontro/spettacolo, “guidato” dalla giornalista e critica Cristina Piccino, che seguirŕ la proiezione dell’anteprima italiana del documentario di Béatrice Ilardi Pippo Delbono, un počte en colčre, del 2011), in cui sono inclusi anche film raramente visti di o con lui, come la sua prima regia video "L’India che danza" (2003), il primo documentario sul suo lavoro in teatro "L’Arsenale di Pippo" (1999) di Francesco Cabras/Alberto Molinari e il lungometraggio francese "Henri" di Yolande Moreau (2013), mai distribuito in Italia e del quale Delbono č protagonista.

In collaborazione con Feltrinelli Real Cinema, Arcipelago presenterŕ anche – nella sezione (Home) Made in Altman – tre inediti e divertenti cortometraggi “domestici” del celebre regista di "M*A*S*H" e "Nashville" (si tratta di "The Kathryn Reed Story", "The Party" e "Pot-au-feu", tutti del 1966). Nel Focus Romania, dedicato alla nouvelle vague di Bucarest, oltre ad un significativo pugno di cortometraggi firmati da Cristian Mungiu, Radu Jude, Costantin Popescu e Cristian Nemescu, il 10 novembre verrŕ presentato in anteprima internazionale "Love Bus: Five Love Stories from Bucharest", film collettivo ad episodi in cui il regista Paul Negoescu, qui nelle vesti di produttore, lancia l’ultima generazione di cineasti romeni.

Nell’Omaggio a Roberto De Francesco, l’attore casertano – presto di nuovo sulle scene con Mario Martone nella versione della Carmen firmata da Enzo Moscato – sarŕ ospite ad Arcipelago nelle meno consuete vesti di regista, con "L’amico" (1994), "Pugni nell’aria" (1999) e "Patrizia Cavalli, stanze e versi" (2005), oltre che come gradito protagonista di un incontro con il pubblico l’11 novembre. Fanno anche parte degli Eventi Speciali il concorso #ForseItalia – Cronache e visioni da un paese senza (13 brevi video che compongono una sorta di videoritratto “social” dell'Italia contemporanea), lo spazio autogestito Carta Bianca DAMS Roma Tre (dedicato all’ultima edizione del Roma Tre Film Festival e importante momento di rilancio – proprio al Teatro Palladium di Roma Tre – di una collaborazione, iniziata nel lontano 2000, che ha portato alla scoperta di nuovi autori come Claudio Giovannesi, Chiara Malta e Piero Messina) e il meeting sull'ibridazione dei linguaggi audiovisivi Play the Cinema Game. La sala “indossabile”, tra film immersivi e videogame, condotto da Ilaria Ravarino, giornalista esperta di cinema e nuovi media, in cui si parlerŕ di realtŕ aumentata applicata al cinema e dei progetti di film e game basati su Oculus Rift (il dispositivo di realtŕ virtuale con il quale, tra gli altri, si č cimentato Christopher Nolan per il suo nuovo film Interstellar).

Ultima novitŕ dell’edizione 2014, in cui Arcipelago apre – ma a suo modo – anche al lungometraggio, la sezione A distanza ravvicinata: anticipazioni, work in progress, anteprime e/o film da rivedere, sempre alla presenza degli autori, tra cui – entrambi il 7 novembre – alcune anticipazioni del progetto collettivo sull’erotismo al femminile Le ragazze del porno di Monica Stambrini, Anna Negri, Roberta Torre, Regina Orioli & C. (si vocifera di una possibile ospite a sorpresa molto hot…) e il lungometraggio "Index Zero", opera prima di Lorenzo Sportiello (in passato tre volte in concorso ad Arcipelago con i suoi cortometraggi) reduce dal Festival di Roma sulla scorta di un notevole successo di pubblico. Nella stessa sezione anche l’anteprima – in apertura della cerimonia di premiazione dell’11 sera – del corto "Dietro un grande uomo", debutto nella regia dell’attrice Michela Andreozzi, che l’ha anche interpretato assieme a Luca Argentero, Giorgia Wurth e Massimiliano Vado. Ancora Argentero č anche nel cast di "Souvenoir", ritorno al lungometraggio – a distanza di 14 anni dall’opera prima Il prezzo – di Rolando Stefanelli, che il 9 novembre mostrerŕ in anteprima al pubblico di Arcipelago alcune sequenze del film, in compagnia degli attori Stefano Dionisi e Tullio Sorrentino, del direttore della fotografia Eleonora Patriarca e del compositore Nicola Puglielli.

Dulcis in fundo, l’ultimo work in progress di Arcipelago 2014 sarŕ un assaggio – dal sapore spiccatamente hitech – del lungometraggio d’animazione "East End" di Giuseppe Squillaci, Luca Scarfella e Federico Moccia, un’ambiziosa co-produzione internazionale che in qualche modo si colloca tra la satira urticante di South Park e l’attenzione alle storie tipica della Pixar. L’appuntamento, in questo caso, č per il 10 novembre.

31/10/2014, 14:54