MADE IN USA - Il ritorno di Sin City

Il famoso fumettista americano Frank Miller ha da sempre confermato una certa tendenza a rappresentare le donne come impiegate nell'industria del sesso oppure come angeli poi brutalmente assassinate.

Catwoman era una ex prostituta, in "300", l'alba di un impero, le donne sono considerate oggetti sessuali mentre uno dei personaggi più famosi di Daredevil, Elektra è un ninja addestrato che indossa quasi nulla. In ""Sin City, una donna per cui uccidere", le donne astute e potenti sono diposte a barattare la propria sessualità per denaro, per ricevere protezione o tutto ciò che vogliono. Come la bella Nancy, interpetata da Jessica Alba, la cui vita è precipitata nel baratro dopo la morte dell'amato Hartigan, e adesso fa la spogliarellista al famoso KadiE's, il bar della "città del peccato". O come Eva Green, la femme fatale Ava, che pentita per aver fatto soffrire Dwight McCarthy, Josh Brolin, che per lei aveva perso la testa e il cuore, decide di chiedere aiuto allo stesso per liberarsi dai soprusi del marito milionario. L'attrice francese trapiantata ad Hollywood ed icona dell'aperitivo italiano più celebre al mondo, ha visto ritirarsi dalla Motion Picture Association of America il poster del film che la ritraeva avvolta in una vestaglia semitrasparante. E per finire Lady Gaga ripropone se stessa nei panni di una sexy cameriera dai modi compassionevoli. Tutto questo mentre gli uomini sempre più sfigurati, deformi ed ingenui non smettono di essere preda delle proprie fantasie lussureggianti.

Quando Sin city uscì al cinema nel 2005 fu un successo soprattutto per aver riportato in vita il graphic novel in bianco e nero. Costruita intorno ad una tragica storia d'amore tra un uomo e una donna, il sequel, firmato ancora una volta con l'amico Robert Rodriguez, non ha molto di nuovo da dire rispetto a quelli precedenti, eccetto per l'uso del 3D e degli effetti visivi in screen green che riescono a scaraventare gli accaniti fan della saga all'interno delle tavole disegnate da Miller. E per la serie a volte ritornano, personaggi morti in Sin City, come Marv, Mickey Rourke, Goldie Jamie King, e Hartigan, Bruce Willis si ripropongono nella versione super tecnologica per per raccontare storie che sono precedenti a quelle viste nel primo film. In attesa delle nuove visioni del terzo capitolo.