Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
!Xš‚‰

Note di regia di "Soap Opera"


Note di regia di
Come è nata l’idea del film?
Sono partito da un copione che avevo scritto per il teatro che non ho potuto più mettere in scena: l’ho modificato attraverso il tempo, fino a quando non è diventato un film. Quella attuale è senza dubbio la sua forma migliore: si tratta di un progetto impegnativo e costoso sia per il cinema che per il teatro, che era stato acquistato qualche anno fa dal produttore Maurizio Totti per la Colorado Film. È anche un progetto ambizioso. Abbiamo interamente ricostruito l’interno dei vari appartamenti nel teatro 8 di Cinecittà, e gli esterni, con le opportune modifiche, sono stati ricavati sulla scenografia della strada d’epoca che fece da sfondo prima a CONCORRENZA SLEALE di Scola e poi a GANGS OF NEW YORK di Scorsese.

Che cosa ti stava a cuore raccontare?
Il film mescola almeno tre generi consolidati: la commedia, il melò e il noir (perché c’è un’indagine da seguire). Mi interessava creare un mondo a parte, proiettare lo spettatore nel mondo della creatività e dell’immaginazione.

Che cosa ti ha guidato nella scelta degli interpreti?
Ho coinvolto soprattutto quelli che sono un po’ i miei attori di sempre: provengo dal teatro e mi piace molto fare compagnia. Avere una “compagnia” ti permette di conoscere gli attori con cui lavori, e coinvolgerli fin dalla fase di sceneggiatura. Per me è stato naturale contare su quelli con cui avevo un’intesa consolidata: mentre scrivevo la sceneggiatura, già immaginavo i diversi personaggi coi volti degli attori che li avrebbero interpretati! Ogni carattere è stato pensato e scritto giocando molto sulle caratteristiche degli interpreti che desideravo.

Che tipo di commedia è SOAP OPERA?
La nostra è una commedia piuttosto anomala perché, anziché prendere spunto dalla vita vera, inserisce una serie di star all’interno di un mondo stralunato e bizzarro, inventato e non reale: è una scelta che mi sembrava interessante sia per il pubblico sia per gli attori, che hanno potuto così confrontarsi con uno stile di recitazione e con un genere di film in cui non capita spesso di imbattersi.

Alessandro Genovesi