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CINEFORT - Assegnati i premi dell'edizione 2014


Vince "Not Anymore: A Story of Revolution" di Matthew VanDyke, ma anche "reCuiem"


CINEFORT - Assegnati i premi dell'edizione 2014
Si è concluso con la premiazione il CFF 2014. Ecco tutti i vincitori.

Sezione Angoli del Mondo
Not Anymore: A Story of Revolution, di Matthew VanDyke, prodotto da M.VanDyke, USA, 2013, Documentario, 15'.
Per l’attualità del tema trattato e troppo spesso volutamente negletto. Per l’uso narrativo delle immagini, l’ottima fotografia e per la ricerca dell’emozione anche in un contesto tragico come quello siriano. Con plauso unanime della giuria.
Menzione speciale a
Vocabolario, di Sam Baixauli, prodotto da Digital 104, Spagna, 2013, Fiction, 15’
Per la ricerca comunicativa tra le culture attraverso il medio di una terza, ovvero quando le culture si incontrano e non si scontrano.

Sezione Piccoli Protagonisti
reCuiem, di Valentina Carnelutti, prodotto da Fiore Leone, Italia, 2013, Fiction, 20'
L’opera dimostra una volta di più come le differenze artificiosamente poste tra corti, lunghi e documentari, siano sempre più pretestuose. L’opera di esordio dietro la macchina da presa dell’attrice Valentina Carnelutti è una lezione di scrittura visiva e narrativa davvero notevole, anzi è una piccola grande lezione di cinema che ci porta a definire il suo lavoro come un film a tutti gli effetti.
Merito della sua capacità di calibrare i tempi, ritmi, inquadrature originali e mai pretenziose puntando su una storia in cui gioia e dolore, gioco e realtà ballano un valzer che inizialmente appare indolente e infine diventa dolente. E proprio quando la sfida creativa trova il suo punto di svolta, la regista mostra le stigmate della cineasta di razza, cambiando marcia e stupendo lo spettatore. Senza il colpo di scena facile o la scorciatoia sentimentale, ma trovando un linguaggio cinematografico semplice e immediato per parlare allo spettatore, ai suoi personaggi (la scelta degli attori, adulti e no, è semplicemente perfetta), alla sua storia. ReCuiem, dunque, vince perché è cinema a tutto tondo e in venti minuti ti porta dove altri, in due ore, non saranno condurti.

Menzione speciale a
Isacco, di Federico Tocchella, prodotto da F. Tocchella, Italia, 2013, Fantastico/drammatico, 15’
Per l’originalità con cui è stato trattato un tema classico come il sacrificio di Abramo.

Sezione Cortissimi
Madame, di Nyima Cartier, prodotto da N. Cartier, Francia, 2013, Fiction, 4'
Per la sensibilità narrativa dimostrata e la caratterizzazione del personaggio immerso in un’atmosfera velata di mistero; per la delicatezza con cui viene indagata la questione dell’identità di genere. Per aver raccontato, con punte di emozionante poetica ed una calibrata partitura musicale, la dolorosa metamorfosi del personaggio, a dispetto di un finale non completamente efficace.

Giuria popolare
Per la delicatezza con cui affronta un tema complesso e attuale quale l’integrazione tra culture diverse, per la capacità di creare un coinvolgimento empatico con il protagonista che aiuta, nel finale a riflettere sulla pericolosità del pregiudizio, vince Margerita, di Alessandro Grande, prodotto da Pi.Sa. Film, Imago, Italia, 2013, Fiction, 15’, che con un tocco poetico senza mai scadere nella banalità, ha saputo emozionare.

26/08/2014, 10:10