Giovanni Bogani vince il premio Special Star per la direzione
creativa 2014, come regista di uno spot con Carlo Verdone

Il critico cinematografico Giovanni Bogani si è aggiudicato – insieme a Patrizia Adami, responsabile eventi dell’agenzia Clab comunicazione - il riconoscimento Mediastars 2014 come regista di uno spot sulla fibrosi cistica andato in onda su tutte le principali reti tv nazionali, e interpretato da Carlo Verdone. Il premio verrà consegnato domani, mercoledì 11 giugno, al Teatro San Fedele di Milano, alle 19.

“E’ un’ironia del destino. Ho passato la vita a cercare di farmi un nome come critico, e vengo premiato come regista”, dice Giovanni Bogani, fiorentino, critico cinematografico e scrittore, collaboratore di “Cinematografo” su Raiuno e giornalista per “La Nazione”, “Il resto del Carlino” e “Il Giorno”.

“Ho avuto la fortuna di imbattermi in un’idea buona, semplice ma efficace”, dice Giovanni Bogani, che ha lavorato su un’idea dell’amico Renzo Gambi. “E poi, il mio effetto speciale è Carlo. Ci lega un’amicizia e una stima che dura da vent’anni. Ho rischiato tutto questo ‘dirigendolo’ in uno spot! Ma non mi sento né Kubrick né David Lynch, e non lo sarò mai. Sono già felice di essere stato utile per questa cosa, piccola e grande insieme”.

Lo spot – della durata di trenta secondi – è una breve scenetta in cui Carlo Verdone dispensa consigli medici, del tutto credibili ma anche esilaranti. Poi diventa serio. E invita a sostenere la ricerca per la cura contro la fibrosi cistica. La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa. Ad oggi, non se ne conosce una cura definitiva. La ricerca – che in Italia è promossa dalla FFC Onlus, la Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica – è volta a migliorare la qualità di vita dei malati, ma anche a individuare una cura efficace.

“Tutto è nato in grande semplicità, con una piccola videocamera e una telefonata a Carlo Verdone”, dice Giovanni Bogani. “Un giorno sono andato a casa sua, e in un’ora avevamo filmato tre ciak, uno più bello dell’altro. Sembra impossibile aver raggiunto un traguardo tanto importante con mezzi minimali. Ma è andata proprio così”. Il premio è stato assegnato anche a Patrizia Adami, responsabile degli eventi dell’agenzia Clab comunicazione. Il concorso ha visto partecipare oltre 580 progetti, valutati da 130 giurati.