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MY NAME IS JANEZ JANSA - Cambi d'identità come performance artistica


MY NAME IS JANEZ JANSA - Cambi d'identità come performance artistica
Nel 2007 tre artisti decidono di cambiare ufficialmente e legalmente i loro nomi, assumendo tutti e tre quello del Primo Ministro Sloveno in carica, Janez Janša, leader del Partito Democratico del loro paese. Come un virus mediatico Emil Hrvatin, Davide Grassi e Žiga Kariž scompaiono e diventano a loro volta Janez Janša.

Questo documentario del collettivo di artisti sloveni sul loro cambio di identità si può dividere essenzialmente  in due parti. Nella prima parte Drazen Dragojevic conduce lo spettatore nel difficile mondo dei nomi. Con un taglio da inchiesta televisiva, accompagnato da molti spezzoni di film e da interviste fatte in giro per il mondo, il giornalista/regista ci introduce nella miriade di casi di assurdità e di paradossi legati ai nomi e ai cognomi. Ci sono persone che cambiano il  loro nome perché può risultare offensivo o persino ridicolo, alcuni cambiano nome per motivi di guerra o politici. C'è la drag queen americana che ha sette otto nomi diversi a seconda della disciplina artistica nella quale si esprime quella sera e c'è perfino chi cambia il suo cognome per "rinfrescare" la propia immagine. Dragojevic poi ci introduce allo strano caso dei tre artisti sloveni che cambiarono il nome con quello del politico Janez Janša.  

La seconda parte del documentario, divertente e molto curiosa, racconta la vita delle famiglie dei tre folli artisti che vanno a giro con il nome del leader del Partito Democratico sloveno. Le conseguenze e le gags comico tragiche sono immaginabili.

"My name is Janez Jansa" è la documentazione di una performance artistica molto fine e profonda che gioca essenzialmente sul concetto di identità e di soggettività delle persone. I tre creativi hanno, infatti, creto un vero e proprio "cortocircuito mediatico" nel loro paese, creando confusione tra il reale Janez Janša e la loro attività di media attivisti. Paradossalmente la loro performance è stata accolta con più calore negli ambienti dell'establishment politico che nella cerchia degli artisti underground dalla quale loro provenivano. Poi c'è anche un colpo di scena finale: in realtà Janez Janša (il politico) non si chiama realmente Janez Janša...

01/05/2014, 20:12

Duccio Ricciardelli