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Song Hae-Sung: "De Sica ha ispirato rinascita del nostro cinema"


Song Hae-Sung:
Noi in Corea del Sud abbiamo amato Vittorio De Sica con il suo film ‘Ladri di biciclette’. Vi sembrerà strano ma la nostra rinascita cinematografica parte proprio dalla visione del film italiano”. Sono le parole del regista coreano Song Hae-Sung, che domenica 30 marzo, chiuderà il 12/o Florence Korea Film Fest con la prima italiana del suo film “Boomerang Family”.

Il regista è oggi a Firenze per partecipare alla tavola rotonda sul confronto “tra la cinematografia coreana e quella italiana” alla presenza anche del regista Luca Miniero ("Benvenuti al Sud", "Benvenuti al Nord" e Un "Boss in Salotto") e Giovanni Bogani (critico cinematografico).

Nei dati diffusi dall’organizzazione del festival “i film prodotti in Corea del Sud nel 2013 sono stati 160, nel 2013 c’è stato un incremento del 9% di spettatori in più rispetto il 2012 con 213,31 milioni di spettatori di cui 127,27 hanno visto film coreani (ossia più della metà guarda cinema nazionale)”.

"I registi veterani" - ha spiegato il regista di "Boomerang Family" - "nati anche negli anni ‘60 sono stati influenzati dalla cinematografia europea. E purtroppo la situazione storica e politica coreana è stata sempre travagliata: dopo che ci siamo liberati da un presidente pensavamo che saremmo stati liberi, invece siamo stati per molti anni ancora sotto una autorità".

"Ho visto dei film coreani" - ha detto Miniero - "ma penso che Kim Ki Duk sia stato uno dei film più visti in Italia".

"I coreani vedono una media di 8 film l’anno" - ha spiegato il regista coreano - "e costa 4 euro a biglietto".

"In Italia" - ha spiegato Bogani - "la media è molto più bassa e costa anche di più".

Tra gli ospiti della tavola rotonda anche Park Myung Rang (regista di An Ethics Lesson) e Lee Kang kyu (Produttore 11 AM).

28/03/2014, 19:33