F. Murray Abraham e Louis Nero
È un'opera divulgativa e un progetto dedicato alle scuole "
Il mistero di Dante", il nuovo film del regista torinese, che rappresenta, come lo stesso
Luis Nero ha spiegato in conferenza stampa, il suo personale viaggio verso la conoscenza del sommo poeta attraverso il cinema.
"Non è un docufilm, anche se è per metà documentario e per metà fiction, ma una rivisitazione della "Divina Commedia" sulla base di nuovo livello, quello esoterico, poco conosciuto, soprattutto in ambito scolastico, rispetto a quello letterario e simbolico. L'uscita nelle sale italiane, proprio nel giorno di San Valentino, e` motivata dalla necessità di glorificare l'amore attraverso la saggezza".
Da un punto di vista stilistico, "
Il mistero di Dante" è un documentario tradizionale, inquadrato in una cornice, che rappresenta il viaggio che lo stesso regista compie in un tunnel buio e sotterraneo verso la luce della conoscenza e della verità su Dante: funzionale per ripercorrere idealmente il viaggio immaginario del poeta fiorentino ed identificarsi maggiormente con lui.
Girato in due anni, al film ha partecipato, in qualità di produttore, anche
Franco Nero, che con Luis Nero ha già realizzato i quattro lavori precedenti e che "ha imposto"
F. Murray Abraham nel ruolo del "ghibellin fuggiasco".
A svelare, invece, il mistero di Dante, ovvero la sua appartenenza al gruppo iniziatico fiorentino dei Fedeli d'Amore, sono letterati, registi, scrittori e giornalisti come
Franco Zeffirelli, Silvano Agosti e Gabriele La Porta.
Quest'ultimo ha definito il film come un'opera a sfondo esoterico sul percorso evolutivo di Dante, che inizia dall'Inferno e lo porta al Paradiso: verso la ricerca dell'uno e dell'androgino. Uno svelamento di un aspetto segreto in quello che e` palese che conduce verso l'approfondimento. E ha aggiunto, da erudita del poema, che avrebbe tuttavia incluso anche la figura di Cunizza da Romano, sorella del terribile Ezzelino III, che Dante, in un modo considerato allora "scandaloso", colloca tra le anime beate, nel IX canto del Paradiso, per la sua forza di amare, pur essendo stata in vita una donna peccatrice e di poca morale.
01/02/2014, 10:00
Alessandra Alfonsi