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L'AngolO SraNieRo - LA VITA DI ADELE


La soria lesbo tra due ragazze che ha vinto il Festival di Cannes è ora nelle sale italiane. Kechiche ci porta alla scoperta di una sessualità senza tabù.


L'AngolO SraNieRo - LA VITA DI ADELE
È una storia d'amore dolorosa ed irripetibile quella che il regista tunisino Abdellatif Kechiche racconta ne "La vita di Adele", adattamento di un graphic novel di Julie Maroh, "Il blu è un colore caldo". Adèle Exarchopoulos è l'Adèle del titolo, una ragazza candida e carnale che con i suoi occhi spalancati e la sua rara bellezza, è ambita da tutti i ragazzi della scuola, invece lei rimane affascinata da una ragazza dai capelli blu, Emma, Léa Seydoux, che entra così nei suoi turbamenti notturni, nella sua intimità e infine nella sua vita.

Girato in gran parte in primo piano, con qualche virata di troppo sul corpo di Adele mentre dorme, concentrandosi ogni volta sulla sua estremità posteriore, "La vita di Adele", vincitore indiscusso della Palma d'oro al Festival di Cannes, alla Croisette nel maggio scorso, non è solo la storia di un amore travolgente e carnale, ma il viaggio di una donna, alla deriva nel mare della vita, alla scoperta della propria sessualità senza filtri e tabù. Un film di tre ore, ricco di colore e di vita, dove l'esuberanza sfoggiata dai corpi delle due attrici nelle lunghe scene di sesso, non scade mai nella morbosità. Sesso non simulato, anche se le dichiarazioni fatte alla stampa da Seydoux e Exarchopolous rivelano un'esperienza terrificante, "Kechiche mi faceva sentire come una prostituta", ha ammesso Adele. "E poi ormai mi sto annoiando a parlare di lesbiche e scene di sesso, non è importante se si è gay o non gay. Ciò che è importante è essere capaci di innamorarsi".

E mentre le due amanti passano velocemente dall'incandescente stato di attrazione in una domesticità che lascia Adele confusa e lacerata, il fim riesce a trovare persino lo spazio per raffigurare le inquietudini sociali, politiche e multiculturali della Francia contemporanea, tra manifestazioni anti-austerità e marce del gay pride.

03/11/2013, 09:00