Marco, Gianni, Stefano e Fabrizio, amici da sempre, si riuniscono come ogni anno per un torneo calcistico tra le loro quattro squadre. La meta designata è una casa isolata di campagna, dove i quattro vogliono passare un tranquillo weekend...
È questa la trama del nuovo film (anche se per durata sarebbe meglio definirlo mediometraggio) del regista pugliese
Stefano Simone: tra "Carnage" di Roman Polanski e film dall'ironia nera come "Piccoli omicidi tra amici", "
Weekend tra amici" (ripetizione inevitabile...) racconta di un rapporto consolidato negli anni ma logorato dal diverso andamento delle rispettive vite, di una tensione latente tra i quattro personaggi che la rivalità calcistica non può che acuire.
Spunto interessante, anche se per il plot raccontato una durata minore poteva bastare: la sceneggiatura (opera di Francesco Massaccesi) è molto verbosa, le parole e i ragionamenti sono "tarantiniani", e avrebbero avuto bisogno di attori di ben altro calibro rispetto ai "volonterosi" protagonisti di Simone.
Il meccanismo del quadrangolare di calcio in parallelo alle doppie "sfide" tra gli amici è interessante, peccato che lo sviluppo pratico sia un po' farraginoso: è molta la difficoltà per gli autori (e per lo spettatore, di conseguenza...) di conciliare - senza citarle - vere storie relative alle principali squadre italiane, le immagini senza diritti che si possano mostrare e la verosimiglianza dei meccanismi tra il passato da calciatori degli amici, le diverse serie in cui giocano o hanno giocato e quant'altro citato nei 62 minuti di durata.
La svolta nera nel pre-finale (in qualche modo prevedibile) avrebbe forse meritato più "sangue", ma può andar bene anche così. Un finale non banale risolleva il giudizio.
04/08/2013, 10:00
Carlo Griseri