Gipi all'Arsena​le di Pisa presenta
"Smettere di fumare fumando"

Lunedì 27 maggio 2013 alle 20.30 all'Arsenale di Pisa (vicolo Scaramucci) presentazione di "Smettere di fumare fumando" di Gianni Pacinotti, alias "Gipi", suo secondo lungometraggio presentato al 30° Film Festival di Torino e ancora non distribuito in sala.

Alla proiezione sarà presente Gipi, regista ma anche uno dei graphic-novelist italiani più importanti, molto amato in Francia, tradotto in tutto il mondo, illustratore per Repubblica e columnist per Internazionale.

Gipi, autore di numerosi cortometraggi con la sua casa "Santa Maria Video", nel 2011 realizza il suo primo film "L'ultimo terrestre" presentato in concorso al Festival di Venezia e ora questa opera molto personale e autobiografica, difficilmente classificabile, una sorta di video-diario lontano però dal classico documentario, un film- esperimento sulla sua ossessione per il fumo.

Intenzionato a smettere di fumare, Gipi si filma per dieci giorni consecutivi, approfittando dell’occasione per riprendere anche parenti e amici: una sorta di seduta di gruppo itinerante, nella quale la videocamera svolge il compito ingrato di inibitore nei confronti della dipendenza da nicotina. Lo spettatore vede così Gipi ciondolare per la casa, diventare intrattabile con chiunque, andare in giro in automobile con gli amici, svegliarsi a letto con la sua compagna, visitare l’anziana madre, rintracciare memorie della propria infanzia, mascherarsi da ippopotamo, sognare l’esecuzione dei critici che non hanno capito il suo film, e via discorrendo. Il tutto perennemente auto riprendendosi e rivolgendosi direttamente alla videocamera senza alcun filtro né censura.

"Volevo una storia ma mi trovavo con il cervello impigrito, digiuno di sacrifici necessari per l'ispirazione. Allora ne ho inventato uno. Ho detto: ideona! Smetto di fumare e filmo tutto quello che succede nel farlo! Immaginavo che sarei impazzito, avrei dato in escandescenze, perduto il controllo e, con una microcamera, avrei filmato questo disastro, che immaginavo buffo, e ne avrei fatto una storia per immagini. Questo ho fatto. Per dieci giorni ho filmato tutto quello che mi succedeva, da quaranta sigarette a zero, di colpo." "Quello che ne è venuto fuori è una roba molto strana, che a me fa ridere e che mi ricorda pure "la mia vita disegnata male" ma in cinema" - ha dichiarato Gipi.