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SLOW FOOD STORY - La rivoluzione passa dal palato


Le gesta di Carlo Petrini e della sua voglia di cambiare il mondo e le stupide convinzioni dell'uomo moderno. Un documentario scritto e diretto da Stefano Sardo che mostra la passione e le idee di un gruppo di uomini che lavorano per ridare al cibo un senso che sembrava perduto. Presentato a febbraio alla Berlinale, prodotto da Indigo, sarà al cinema dal 30 maggio distribuito da Tucker film


SLOW FOOD STORY - La rivoluzione passa dal palato
Carlo Petrini, fondatore di Slow Food
Una serie di quei passaggi che cambiano la vita di ogni uomo che si rispetti e che nel caso di Carlo Petrini, hanno creato un movimento culturale e poi economico globale. "Slow Food Story", di Stefano Sardo, parte dalle origini. A Bra, in Piemonte, dei normalissimi ragazzi, dai primi anni 70 hanno creato un gruppo come ce n'erano migliaia in Italia; un gruppo che, grazie alla capacità non solo di uno, è stato capace di rimanere in vita e di trasformarsi in qualcosa di più grande.

Slow Food è un movimento che, grazie alla capacità di Petrini di inquadrare il futuro e le esigenze dell'uomo e anche a un grande senso della comunicazione, ormai riesce da 25 anni a coinvolgere e a far condividere le proprie scelte a mezzo mondo. La rivalutazione del contadino, del lavoro in campagna, in Italia come in Africa è fondamentale sia per risolvere i gravi problemi occupazionali sia per garantirci una qualità sempre maggiore di ciò che portiamo in tavola. Tutto è collegato, basta dargli il giusto valore.

Il documentario racconta i passaggi cruciali della sua vita; dalla politica degli anni 70, alla rivalutazione del vino e del cibo di qualità, dalla conseguente creazione di Slow Food, fino al movimento Terra Madre, alla Banca del Vino, alla fondazione dell'Università di Scienze Gastronomiche. Una rivoluzione lunga 25 anni che smuove lentamente le coscienze attraverso il palato.

08/05/2013, 12:00

Stefano Amadio