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CI VUOLE UN GRAN FISICO - Finocchiaro e il muro dei 50


Con l'8 marzo arriva in sala, Distribuito da Medusa in 300 copie, anche il film di Sophie Chiarello, scritto e interpretato da Angela Finocchiaro. Un'opera prima, prodotta con il sostegno del Mibac, che arriva dopo tanti corti e documentari premiati in Italia e all'estero, ma che manca del necessario supporto d'esperienza. Nel cast anche Antonella Lo Coco, Elio, Aldo, Giovanni e Giacomo, Raul Cremona


CI VUOLE UN GRAN FISICO - Finocchiaro e il muro dei 50
Angela Finocchiaro ed Elio
Un'altra regista, un altro esordio. È aperta la caccia alle donne registe, come se il sesso fosse garanzia di novità, di sguardo diverso, di richiamo per il pubblico. Purtroppo non è così. Scommettere su un autore solo perché è donna è come puntare sui "ggiovani" in quanto tali, dovendo poi riconoscere che il miglior film italiano del 2012 è stato diretto da due ottantenni o che un Clint Eastwood continua imperterrito a sfornare film di qualità.

"Ci vuole un Gran Fisico", diretto da Sophie Chiarello esce domani, in contemporanea ad "Amiche da Morire" di Giorgia Farina, sfruttando l'occasione dell'8 marzo. E anche se nell'opera prima della regista francese-italiana le smorfie sono "dichiarate" e tenute sotto controllo da Angela Finocchiaro, i limiti della sceneggiatura e dei personaggi sembrano caratteristica comune.

E proprio la protagonista Eva, prototipo di donna moderna, è quello che convince meno. Nella storia scritta dalla stessa Finocchiaro con Bariletti, Fontana e Plastino, Eva non ne azzecca una; alla soglia dei 50 anni (in realtà la Finocchiaro ne ha 57) comincia a vedere la vecchiaia da vicino, e ad incontrare una serie di ostacoli che, a parer suo, sono legati proprio all'età. In realtà non è così e riflettendo sul personaggio, senza considerare la simpatia dell'interprete, questi ne esce ai limiti della stupidità. Debole, insicura, inadeguata nel rapporto con la figlia, meticolosa e attenta solo alle faccende domestiche, non ne fa una giusta finendo per essere causa evidente dei suoi mali. Non è dunque l'età a rovinare la sua vita, ma lei stessa. Inoltre stona la decisione di considerare Angela Finocchiaro come una piacente cinquantenne, quando lungo tutta la sua carriera ha interpretato il ruolo della simpatica, intelligente, arguta bruttina.

A illuminare il film di Sophie Chiarello, le apparizioni di Aldo, Giovanni e Giacomo, con il secondo nel ruolo dell'angelo della menopausa, convincente aiuto per superare lo scalino dei 50.

Quello che manca in "Ci vuole un Gran Fisico" (come nel film di Giorgia Farina) è l'aiuto e il supporto che i "vecchi" hanno il dovere di dare, consigliando, tagliando, misurando e valutando, se c'è, quanto di interessante si può trovare in un'idea "ggiovane e donna".

06/03/2013, 09:00

Stefano Amadio