Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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TFF30 - Franco Maresco e il "signò Belluscone"


Incontro a Torino con il regista siciliano per imparare a conoscere il progetto "Belluscone. Una Storia Siciliana"


TFF30 - Franco Maresco e il
Dell'Utri in "Belluscone"
Doveva essere pronto al massimo per la Berlinale 2012, poi per Cannes, infine per il Torino Film Festival. Ma la "maledizione" che incombre sul film di Franco Maresco "Belluscone. Una Storia Siciliana" continua ad agire e il lavoro - forse - sarà pronto per Berlino 2013.

Un evento speciale nell'ambito del TFF30 ha in parte colmato il vuoto, col regista siciliano chiamato a presentare il progetto, mostrarne alcune immagini (si è aperto l'incontro con uno stralcio dall'intervista sul trono a Marcello Dell'Utri) e compiere un piccolo excursus della sua carriera e del suo rapporto con Berlusconi/Belluscone.

"Doveva essere una specie di finta inchiesta, poi negli anni ha mutato forma più volte", ha spiegato Maresco parlando di migliaia di ore di girato e di decine di interviste realizzate. "Ora la storia di Berlusconi è in secondo piano e al centro ci sono le vicende di alcuni cantanti neomelodici, con protagonista assoluto Ciccio Mira".

Tra vecchi filmati televisivi (da Cinico Tv a "I migliori nani della nostra vita" del 2006 su La7) e novità, sono stati molti gli spezzoni mostrati al pubblico torinese, tra Berlusconi e mafia, alcuni incredibilmente preveggenti. "Il film doveva essere tante cose e invece sarà altro, delle interviste fatte rimarrà qualcosa, ma poco (Dell'Utri sicuro, poi un frammento con Vittorio Sgarbi...). Le vicissitudini produttive sono state tantissime e ora siamo sull'orlo della bancarotta, ma siamo vicini a finirlo e sento che ce la faremo".

Sollecitato da Tatti Sanguineti che conduceva l'incontro, Maresco ha parlato anche del suo ex-socio Daniele Ciprì. "E' il migliore direttore della fotografia che abbiamo in Italia", ha detto con sincerità. "Non voglio parlarne troppo, ma di sicuro posso dire che Daniele è molto più "adattabile" di me, e quindi - seguendo i dettami di Darwin - sicuramente mi sopravviverà. Ora ho letto di un suo progetto simile al mio in Sicilia insieme a Sabina Guzzanti: se penso a quello che anche pubblicamente ha detto su di lei, immagino che negli anni debba aver cambiato idea...".

01/12/2012, 07:43

Carlo Griseri