Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

E' VIVA LA TORRE DI PISA - Il doc di Daniele Segre


Anteprima al Prix Italia 64 per il documentario dedicato al monumento storico di piazza dei Miracoli


E' VIVA LA TORRE DI PISA - Il doc di Daniele Segre
E' una parentesi inattesa nella carriera di Daniele Segre questo "E' viva la Torre di Pisa", omaggio a uno dei monumenti più noti e amati al mondo. Dopo anni di documentari dedicati al tema del lavoro e dell'analisi sociale, il regista piemontese è stato "folgorato" dalla visione di piazza dei Miracoli e le ha dedicato oltre un anno del suo tempo.

Grazie alla collaborazione delle autorità locali, Segre ha potuto vivere in prima persona l'atmosfera della piazza - e della Torre in particolare - a qualunque ora del giorno, da angolature diverse e con qualunque tempo: quello che ne esce è un lavoro da cui traspare evidente l'amore per l'oggetto delle riprese, luogo che come pochi altri al mondo riesce a lasciare senza fiato chi vi arriva per la prima volta, anche se visto e rivisto più volte in foto.

Il bianco dei marmi su cui batte il sole, l'anomala pendenza che disorienta alla vista (e ancora più salendo le scale), la vista che domina la città toscana: tutto è reso alla perfezione dall'alta qualità delle immagini in HD del documentario, a cui si aggiunge un interessante lavoro sul suono.

Tralasciando l'aspetto più prettamente nozionistico (nelle efficaci sequenze "rubate" alle guide si imparano le cose principali...), i protagonisti di "E' viva la Torre di Pisa" sono perlopiù i tantissimi turisti che affollano la piazza e si mettono in coda per provare l'esperienza di salire sul monumento pendente ("E' incredibile, in senso negativo, che tanti pisani non ci siano mai saliti..." dice stupita una bambina pisana inquadrata da Segre).

Sono tanti i quadretti costruiti ad arte - ma tutto sommato naturali - in cui le coppie, le famiglie e gli amici (davvero arrivati da tutto il mondo) raccontano del loro impatto con quel panorama, delle loro emozioni e delle loro motivazioni, e che spesso sfociano in dichiarazioni d'amore - per la Torre e per il/la partner.

Da ricordare, tra le tante cose, le immagini divertentissime delle mani dei turisti che si fanno fotografare "come se" tenessero su la Torre: un gesto visto più volte (e magari anche fatto...), che però inquadrato da una angolazione diversa diventa straniante e goffo.

19/09/2012, 12:00

Carlo Griseri