Il percorso nella
storia del cinema horror italiano condotto da Gordiano Lupi prosegue con il terzo volume (sempre edito da Il Foglio Letterario).
Quattro i nomi principali raccontati nel libro:
un grande artigiano come Aristide Massaccesi (in arte Joe D’Amato) che ha saputo contaminare tutti i generi, soprattutto horror, erotico e porno, dando vita a creazioni bizzare ma indimenticabili come Antropophagus e Porno Holocaust;
Pupi Avati, con il suo gotico rurale padano che ha prodotto una limitata factory e pellicole indimenticabili come "La casa dalle finestre che ridono" e "Zeder"; e poi - all'interno di uno studio accurato del cannibal movie -
Ruggero Dedodato e Umberto Lenzi, autori simbolo di un sottogenere che hanno praticamente inventato.
Prefazione di
Roger A. Fratter, autore nel 1999 - in collaborazione con Nocturno Cinema - del documentario "Joe D’Amato - Totally Uncut", che racconta il suo personale rapporto con tutti i protagonisti del volume.
La sezione dedicata a Ruggero Deodato è arricchita da una
intervista esclusiva raccolta da Stefano Simone con la collaborazione di Gordiano Lupi e Anna Castigliego.
23/07/2012, 11:00
Carlo Griseri