Anche Doc/it contro la chiusura della Film
Commission Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia sta succedendo qualcosa di inspiegabile, il Consiglio Regionale ha deciso di sopprimere una delle Film Commission più antiche e prestigiose del paese e di spostare sull’Azienda di Promozione Turistica le sue competenze ed inoltre di cancellare il Fondo per l’Audiovisivo.
In qualità di rappresentanti degli autori e dei produttori di documentario, vogliamo manifestare la nostra indignazione, sia come professionisti di settore che negli anni hanno avuto modo di apprezzare la competenza e l’indipendenza della Film Commission, sia come cittadini che non possono non vedere come questa decisione arrivi a valle della polemica nei confronti del film di Bellocchio.
Un decisione come quella presa dal Consiglio Regionale, in totale spregio dei risultati anche economici portati negli anni dallo staff della Film Commission, ha una brutta ombra di ideologia inaccettabile.
Con la decisione di sopprimere la Film Commission è stato inoltre soppresso il Fondo per l’Audiovisivo, strumento importantissimo per una categoria professionale come quella che noi rappresentiamo.
In un paese in cui il racconto della realtà spaventa i broadcatser tanto da ritagliarsi solo un ruolo molto marginale nella costruzione del budget di opere a carattere documentario, i fondi locali sono il primo mattone necessario per la realizzazione di questo tipo di opere. Il settore riceve dunque un grave danno dalla privazione di questo tassello fondamentale.
Ci auguriamo che il Consiglio Regionale trovi un modo per ripristinare velocemente il fondo e che, nella stesura dei regolamenti attuativi della nuova Legge, dimostri la volontà di mantenere l’efficacia e l’autonomia degli Enti preposti al supporto del settore audiovisivo, fugando così i dubbi sulla volontà di un inopportuno quanto dannoso controllo politico sulla gestione.
p. Associazione DOC/IT
Il Presidente
Mariangela Barbanente
02/07/2012, 15:22
