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BED TIME - Penna italiana per il thriller spagnolo


Mentre dormi si svolge il nuovo film di Jaume Balaguerò scritto dall'italiano Alberto Marini. Lo sceneggiatore monta una storia senza punti deboli e grazie alle capacità del regista spagnolo, riesce a portare sullo schermo un'opera indovinata. Protagonista Luis Tosar nel ruolo di César insieme a Marta Etura che è Clara. Già presentato al Torino FF esce il 27 luglio con Keyfilms.


BED TIME - Penna italiana per il thriller spagnolo
Luis Tosar è César nel film "Bed Time"
Alberto Marini è nato a Torino e vive in Spagna ormai da qualche anno, ed è l'autore della colonna vertebrale di Bed Time; quella sceneggiatura di ferro che rende il film di Balaguerò un piccolo capolavoro del genere.
"Collaboro dal 2000 con Jaume Balaguerò, quando scrivemmo il film Darkness" dice Alberto Marini "ma Bed Time rappresenta un'eccezione nella nostra collaborazione perché è nato, a differenza di tutti gli altri film, come un progetto esclusivamente mio. L'idea originaria era infatti quella di preparare il mio esordio alla regia. Ma" ha aggiunto Marini "visto il rapporto professionale e l'amicizia che ci lega da anni, feci leggere lo script a Jaume per ricevere suggerimenti e consigli. Mi disse che mi avrebbe appoggiato con il film rivelandomi che avrebbe voluto dirigerlo lui. All'inizio questo suscitò in me un po' di confusione, ma capii che affidare a lui la regia sarebbe stata la cosa migliore".

E in effetti al regista spagnolo basta poco: 5 attori bravi, due appartamenti qualunque, l'atrio di un palazzo. E ovviamente personaggi indovinati e una storia scritta alla perfezione che riesce ad accompagnare dalla normalità alla follia pubblico e protagonista, con semplicità e naturalezza tali da farci quasi stare dalla sua parte.

Il film scritto da Marini fa paura e semplicemente in 2D. Il regista è un maestro della suspance e del thriller e, tra i colpi di scena e trovate geniali, riesce a mettere anche qualche spruzzo di sangue che appare giustificatissimo. La tensione c'è e gli interpreti sono perfetti nel ruolo. Forse aiutati nel lavoro dai bravi doppiatori italiani; il che fa pensare: "...perché non torniamo a doppiare anche i nostri?", magari non tutti ma alcuni, per forza...

Purtroppo non si può non paragonare "Bed Time" con l'italiano Paura 3D, se non altro per la contemporaneità estiva d'uscita. Purtroppo per i fratelli Manetti non c'è partita; Balaguerò e Marini la prendono sul serio, fanno poche citazioni cinefile di serie B, centrano la porta e riescono a mettere veramente paura.

21/06/2012, 12:00

Stefano Amadio