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Note di regia del film "Saziando l'Uomo"


Note di regia del film
Il film nasce da una serie di visioni oniriche comparate al concetto di Aurea Mediocritas esposto nelle Odi da Orazio. La protagonista del film si autoreclude alla ricerca del giusto equilibrio; fugge dalla crapula, dal crimine, dall’eccesso, vittima dell’apatia stoica che sfocia in una patologia alessitimica.
Saziando l’Uomo si pone nei confronti dello spettatore come catalizzatore di domande; la protagonista del film si scontra con questi punti interrogativi e ne propone di nuovi senza, però, giungere alla loro soddisfazione. L’Uomo è al centro del racconto: la sua finitudine, le convenzioni, la morte diventano tema centrale dell’opera. Il lavoro che ci ha accompagnato nella creazione di Saziando l’Uomo consiste nella riscoperta delle domande che assillano l’essere umano attraverso una loro rilettura che si propone di scavalcare l’umano stesso, con le sue consuetudini, con la sua società, con la sua arte, con le sue risposte e i suoi dogmi. Saziando l’Uomo è il primo passo di una ricerca/scomposizione e della conseguente dissertazione sul tema della realtà.

Alessandro Capuzzi e Emanuele Dainotti