CINEMACLICK - Il festival è sul web


Malgrado siano migliaia, I festival tradizionali cominciano a risentire della crisi. E, a caccia di nuovo pubblico, ci si sposta sulla rete e al Politecnico


CINEMACLICK - Il festival è sul web
Premio Hydra di Cinemaclick
In occasione della 64° edizione del festival di Cannes il critico cinematografico Gianni Canova aveva pubblicato un articolo sulla rivista “Il fatto quotidiano” imponendo una riflessione sull’utilità dei festival. “Una volta servivano a promuovere i film. Oggi non più”.

Come dargli torto. Accade spesso che pellicole che hanno ricevuto premi come la Palma d’oro o il Leone d’oro siano disertate dal pubblico o snobbate dalle sale. Per non parlare della crisi che continua a rappresentare una seria minaccia alla sopravvivenza dei festival in particolare di quelli indipendenti o cosiddetti minori che a differenza dei festival tradizionali e di livello internazionale si occupano di generi cinematografici particolari o di un argomento specifico.

Che l’avvento di internet abbia poi rivoluzionato il modo di fruire e fare cinema non c’è dubbio e non sono pochi coloro che sostengono che l'industria cinematografica sia destinata a essere messa ko dalle nuove tecnologie e soprattutto dalla Rete.
Addirittura Ermanno Olmi dall’alto dei suoi 80 anni non molto tempo fa ha affermato “i cineasti oggi hanno almeno una chance in più rispetto alla mia generazione: le nuove tecnologie. Una volta si andava in osteria con gli amici e i colleghi, oggi si dibatte via internet o nei social network”.
E questo lo sa bene un altro grande regista come Spike Lee che nel 2008 lanciò il primo festival on line Babelgum Online Film Festival convinto che, a fronte della crisi dei festival tradizionali, i Festival virtuali rappresentassero la via più semplice per registi indipendenti al di fuori dei circuiti della distribuzione tradizionale.

Mentre in Francia è appena partita la seconda edizione del web festival My French Film Festival, organizzato da Unifrance, l'organismo incaricato alla promozione del cinema francese nel mondo, con tre settimane dedicate al giovane cinema transalpino. In Italia i film saranno visibili fino al 1° Febbraio grazie ad una partnership privata con il centro di cultura francese di Palermo che propone negli stessi giorni una selezione di 6 lungometraggi (tutti in versione francese con sottotitoli in italiano).

Ed anche in Italia c’è chi ha deciso di immaginare nella rete il futuro del cinema. A dicembre 2011 si è svolta la prima edizione del Festival Cinemaclick, festival internazionale online di cinema e new media, una nuova piattaforma digitale nata con lo scopo di offrire uno spazio virtuale ad opere inedite e non, a format tv, web serie e videocreazioni.
I vincitori di cinemaclick.eu sono stabiliti da una giuria composta non solo da professionisti del settore ma anche da una seconda giuria di giovani attori, che nomina il vincitore della categoria Premio degli Internauti, selezionato tra le tre opere che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze degli utenti. In questo modo si offre l'opportunità di mostrare il lavoro di giovani talenti ad un pubblico vasto, che assume quindi anche un ruolo decisionale, e di riceverne un feedback immediato.
Insomma il cinema come lo conosciamo sembra sul viale del tramonto e quasi a voler sottolineare questa nuova tendenza la sala Politecnico Fandango di Roma, da lunedì 23 a domenica 29, dedica una micro-rassegna dei film premiati lo scorso dicembre tra cui Portes ouvertes di Carlo Ghioni , Sarà un bel lunedì di Gianluca La Rosa e Hydra - The series di Rossano Dalla Barba, Pierfrancesco Bigazzi, Marco Sani e Roberto D’Adorante.
Per ben tre volte al giorno le opere vincitrici saranno proiettate prima delle proiezioni delle 18,30, 20,30 e 22,30.

19/01/2012, 08:30

Monica Straniero