!Xš‚ť‰

41° Parallelo e il Napoli Film Festival


41° Parallelo e il Napoli Film Festival
Malgrado il fuso orario e l’oceano di mezzo, New York celebra ancora una volta un pezzo di Napoli. Lo spin off statunitense del Napoli Film Festival “41° parallelo” č iniziato. La rassegna cinematografica, che prende il nome dalla comune latitudine delle due cittŕ, porta fino al 2 dicembre a NY una serie di eventi legati al cinema, a Napoli e alla sua cultura. Non si tratta esclusivamente di cinema napoletano o su Napoli, ma Napoli finisce con l'essere protagonista.

Questa ottava edizione di 41° parallelo: Napoli-New York ci riempie di soddisfazione. Ben tre sedi (Lincoln Center, New York University, Istituto Italiano di Cultura) ospitano un programma articolato sul consueto doppio binario: il grande cinema classico italiano e le nuove promesse napoletane. La NYU sarŕ importante vetrina per corti e documentari realizzati da registi partenopei. Continua dunque la felice liaison cinematografica tra queste due grandi cittŕ", spiegano i direttori del festival Davide Azzolini e Mario Violini.
Ed infatti un’intera giornata della kermesse č dedicata ai talenti napoletani con la proiezione di nove cortometraggi premiati nella sezione “Schermo Napoli” in occasione della recente edizione del Napoli Film Festival che si č svolto lo scorso settembre a Castel Sant’Elmo.

Due, invece, le serate dedicate al ricordo di Dino De LaurentiisQuest’anno la rassegna celebra il genio produttivo e imprenditoriale Dino Laurentis, con la proiezione della Grande Guerra , un film che č un omaggio anche al grande Mario Monicelli. Un ricordo di una generazione che ha fatto grande il cinema italiano”, ci dice Antonio Monda, scrittore e professore di cinema alla New York University.
Il grande produttore campano scomparso esattamente un anno fa, a Los Angeles, all’etŕ di 91 anni viene ricordato a New York non solo attraverso la proiezione di uno dei suoi tanti capolavori prodotti in Italia ma anche in un panel, “A conversation on Dino De Laurentis”, dedicato alla sua figura e all’impronta da lui lasciata nel cinema americano con capolavori come “Serpico” e “Velluto blu”. Al termine della conversazione, che si svolgerŕ 2 dicembre nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, verrŕ proiettato il documentario "Dino" di Francesco Zippel.

Mercoledě 30 novembre si festeggia l’alta sartoria napoletana con l’attesa proiezione, presso la Casa Italiana, di "O'Mast" di Gianluca Migliarotti, un documentario sui grandi sarti Napoletani.
Mentre giovedě 1 dicembre ritorna il cinema classico con la proiezione della copia restaurata da Criterion Collection di “Catene”, il dramma di Raffaello Matarazzo del 1949, seguito da una discussione con Stefano Albertini e Antonio Monda.

29/11/2011, 16:35

Monica Straniero