FESTIVAL DI ROMA Ritratto della Valeri firmato da Guzzanti
Il pregio principale del documentario di
Sabina Guzzanti dedicato a
Franca Valeri č quello di raccontare questa grande attrice italiana in quello che č il suo presente: nel suo lavoro di regista e drammaturga, nei suoi 91 anni non privi di inevitabili acciacchi e nel suo pervicace attaccamento alla vita e al proprio mestiere.
"
Franca La Prima" č quindi, prima di tutto, un lavoro onesto che rifugge con forza la solita retorica celebrativa dei "grandi" e i pietismi tipici dei ritratti di star ormai appassite.
Costruito su una serie di interviste all'attrice milanese, il lavoro della
Guzzanti che la Valeri ha, in pių occasioni, descritto come la sua erede ha la capacitā di coinvolgere utilizzando come chiave di volta l'immensa personalitā di
Franca Valeri, la cui innata attitudine pioneristica risulta essere, a conti fatti, uno dei nodi centrali del documentario.
La prima donna cabarettista italiana, la prima a mettersi in gioco scrivendo commedie nei lontani
anni Cinquanta, la prima donna (ancora) a fare radio.
Un personaggio poliedrico ed energico,
Franca Valeri, che
Sabina Guzzanti segue in tournče raccogliendone le lamentele "perché quando non sono per teatri a portare in giro i miei spettacoli mi annoio", i reclami per i tagli allo spettacolo, le sue partecipazioni attive e coinvolte alle occupazioni dell'ex
Cinema Palazzo e del
Teatro Valle.
"Non azzardatevi a schiodarvi da quelle sedie!" tuona Franca rivolta alla platea del Valle, il teatro in cui ha debuttato. Alza la voce, s'infervora: quasi come se occupare con la forza teatri per rivendicare un legittimo diritto alla cultura fosse la cosa che fa da sempre. E invece, su quel palco, č una novellina. Di 91 anni.
Nonostante tutto questo perō, guardando il documentario della Guzzanti si ha l'impressione di vedere qualcosa di incompiuto e vagamente approssimativo.
Forse l'urgenza di presentare questo lavoro, seppur incompleto, al Festival di Roma ha prevalso sulla volontā di portare a termine un progetto che partiva con ben altre ambizioni?
04/11/2011, 09:05
Lucilla Chiodi