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Venezia 2011: "Scossa", quattro registi
per raccontare il terremoto di Massina


Venezia 2011:
Sono 4 gloriosi registi del nostro cinema a firmare un lavoro ad episodi dal titolo "Scossa". Carlo Lizzani, Ugo Gregoretti, Francesco Maselli, Nino Russo prendono come spunto il terremoto di Messina per raccontare le vicende umane senza tempo delle vittime.

Carlo Lizzani firma "Speranza", dove una bravissima Lucia Sardo, appena uscita dalle difficoltà di una vita da vedova che, dopo la scossa, rimane intrappolata sotto le macerie fino ad incontrare nuovamente l'amato marito, morto troppo giovane.

Ugo Gregoretti, sceglie un racconto usando la sua parte "giornalistica"; un giovane periodista piemontese (Paolo Briguglia) viene inviato in Calabria subito dopo il terremoto, per raccontare da vicino la drammatica situazione. Quello che vedrà spera il giornalista nel finale, sia di insegnamento a tutti per il futuro.

Citto Maselli usa Massimo Ranieri e Amanda Sandrelli per raccontare il dramma di un equivoco; i marinai russi, primi soccorritori dei messinesi vittime del terremoto, non parlando una parola di italiano, scambiano i due per sciacalli e li fucilano sul posto.

Nino Russo parte dal terremoto e racconta la storia del pescatore Turi che sopravvive nel suo magazzino sulla spiaggia in attesa di una casa. La surreale attesa dura fino ai giorni nostri, e le richieste ai potenti di turno si susseguono senza soluzione. A 160 anni di età, il concetto che ha strappato l'applauso a scena aperta: "... finché non mi date la casa, non muoio".

Un esercizio di stile per i quattro "amici" dell'Anac, che, con Scossa, dimostrano ancora di saperci fare.

01/09/2011, 10:00

Stefano Amadio