Minerva Pictures omaggia Mario Bava ripubblicandone l’intera opera nell’intento di rivalutare il cinema di genere italiano che da sempre caratterizza la casa.
I titoli già usciti sono "Quante volte quella notte" (insolita pellicola che, sulla scia di "Rashomon", vede la stessa storia raccontata da quattro prospettive diverse, lontana dal registro horror e più vicina al versante comico), "
Reazione a catena" (uno dei classici del regista)
e "La casa dell’esorcismo", versione rimontata di "Lisa e il diavolo".
La decisione di Minerva Pictures rende così onore ad
uno dei registi di genere più importanti del cinema italiano, maestro riconosciuto dell'horror tricolore che finora è sempre stato più apprezzato all'estero (Francia e Stati Uniti) che non in Italia.
Peccato per il comparto extra abbastanza limitato: nessuna aggiunta in "Quante volte quella notte", alcune scene tagliate in "La casa dell'esorcismo" e
il documentario "L'arte del delitto" in "Reazione a catena" (un interessante approfondimento di 24' realizzato da Manlio Gomarasca).